Elisabetta Pelizzari morta, travolta da un'auto mentre aiutava un cane

Bondeno: la veterinaria, 52 anni, si era fermata sul ciglio della strada per soccorrere un cane in difficoltà. Inutile la corsa in ospedale

Gli agenti della polizia municipale di Bondeno e i sanitari del 118 durante i soccorsi

Gli agenti della polizia municipale di Bondeno e i sanitari del 118 durante i soccorsi

Bondeno (Ferrara), 18 novembre 2019 - Voleva salvare un cane dai pericoli della strada e ha perso la vita travolta da un’auto. Non ce l’ha fatta Elisabetta Pelizzari, 52 anni, veterinaria residente a Ferrara e impiegata nello staff della clinica veterinaria Estense, con uno studio anche a Vigarano Pieve. Si è spenta nella tarda serata di sabato all’ospedale di Cona, dopo che i sanitari avevano fatto tutto il possibile per cercare di salvarla. È stata travolta da un’auto, un Mini Cooper bianca, guidata da una giovane, poco dopo le 18 in via Fratelli Borselli a Bondeno. Un tratto angusto, impensabile da percorrere a piedi, senza passaggi pedonali, privo di percorsi protetti e marciapiedi.

Una serata di pioggia e buio, di asfalto bagnato e maltempo. È stato un gesto nobile, salvare un animale dai pericoli, quello che ha spinto Elisabetta Pelizzari a fermarsi improvvisamente, ad accostare l’auto parcheggiandola a lato della strada, tra erba e fango. Ha seguito l’animale in difficoltà per metterlo in salvo. Quando ha attraversato la strada provinciale, forse per ritornare alla propria auto, l’impatto con la Mini Cooper in arrivo dal centro abitato di Bondeno, ovvero dall’incrocio del ponte della Rana, è stato tremendo. La donna è finita prima sul parabrezza dell’auto e poi è stata sbalzata sull’asfalto.

La giovane che guidava l’auto, disperata per quanto era accaduto, ha tentato di prestare i primi aiuti allertando i soccorsi. All’arrivo del 118 la situazione è apparsa subito molto grave. Elisabetta Pelizzari non rispondeva. È stata soccorsa dai sanitari, stabilizzata sul posto, condotta con l’indice massimo di gravità all’ospedale di Cona. Ha lottato tra la vita e la morte per alcune ore, poi purtroppo si è arresa.  

L’incidente, come anticipato, si è verificato in una zona senza alcun passaggio pedonale. Mentre eseguivano i rilievi, gli agenti della polizia Municipale che non volevano lasciare nulla di intentato, hanno cominciato a ricercare elementi per arrivare all’identificazione compiuta della donna, risultata difficoltosa nei primi momenti. Subito hanno trovato il telefono e un mazzo di chiavi. Erano quelle di un’auto nera, rimasta parcheggiata a lato strada, anche quando tutto era finito.

A quel punto hanno aperto la macchina risalendo così all’identità della veterinaria ferrarese. «Morire mentre si sta compiendo un gesto nobile è qualcosa che ci lascia ancora più sgomenti – ha detto il sindaco di Vigarano Barbara Paron, appena appresa la terribile notizia -. La nostra comunità perde un’anima dolce e gentile, una professionista e una donna di grandi valori. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che piangono questa improvvisa scomparsa».