Falsi vaccini, indagate oggi davanti al giudice

Fissato per stamattina l’interrogatorio di Garanzia.. L’Ausl sospende la convenzione. con i due medici di base

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Sospese dalla convenzione con l’Ausl e senza stipendio. Il provvedimento dell’azienda sanitaria a carico di Marcella Gennari e Chiara Compagno, i due medici di base arrestati sabato nell’ambito dell’inchiesta per i presunti falsi vaccini dietro pagamento, è stato emesso nella giornata di martedì. La direzione generale, preso atto delle comunicazioni della guardia di finanza in merito ai provvedimenti restrittivi a carico delle indagate, ha emesso un provvedimento d’urgenza che, a partire dalla data di notifica delle misure cautelari, le sospende dal rapporto convenzionale in essere con l’Ausl. Nel frattempo, oggi è il giorno fissato per gli interrogatori di garanzia delle indagate (oltre a Gennari e Compagno, ai domiciliari è finita anche Francesca Ferretti, figlia e assistente della prima). Le accuse nei loro confronti vanno, a vario titolo, dal peculato alla corruzione passando per il falso e la truffa ai dani dello Stato. Tutte e tre (difese dagli avvocati Carlo Bergamasco e Carlo Canal) dovranno comparire in aula e scegliere se rispondere alle domande del gip Carlo Negri oppure se rimanere in silenzio.

Nel frattempo, continuano le indagini dei finanzieri coordinati dal pm Ciro Alberto Savino per ricostruire il giro di pazienti che ruotava intorno alle due dottoresse. Nelle scorse ore è stato depositato all’Ausl l’elenco dei pazienti che avrebbero ricevuto il falso vaccino, ottenendo così il Green pass in maniera irregolare. Sulla base di questa documentazione, partirà l’iter per ottenere la revoca del certificato verde. A breve, inoltre, i pazienti dovrebbero venire iscritti nel registro degli indagati o per falso (nel caso abbiano ottenuto la falsa somministrazione senza pagare) oppure per falso e corruzione (nel caso abbiano corrisposto una somma in denaro). Alla fine delle verifiche, dovrebbe trattarsi di circa duecento persone.

Ma le verifiche degli inquirenti non si limitano a questo. A quanto si apprende, gli accertamenti si starebbero concentrando anche su altri fronti. Si starebbero verificando anche eventuali assenze dal posto di lavoro dei sospettati, per capire quali motivazioni siano state addotte e se ci siano o meno state visite del medico fiscale. Gli investigatori starebbero inoltre approfondendo, anche a livello informatico, l’aspetto centrale dei tanti pazienti che sono ‘migrati’ alle dottoresse Gennari e Compagno, arrivando anche da fuori provincia o regione.

f. m.