Ferraresi, altre richieste sulla Digos Lodi: "Solo un attacco strumentale"

Seconda interrogazione al sindaco della consigliera del Misto sulla presenza degli agenti alle udienze. Il vicesindaco: "Normale che la polizia di Stato faccia controlli. Lo chieda direttamente al questore"

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FERRARA

Interrogazione parte seconda della consigliera comunale del gruppo Misto, Anna Ferraresi, sui "rapporti tra membri della Giunta e del consiglio comunale e la Digos di Ferrara". Dopo quella inviata al sindaco e per conoscenza al prefetto e al ministro Piantedosi, dove viene raccontata la giornata in Tribunale del vicesindaco Nicola Lodi, in occasione dell’udienza che lo vede imputato per l’affaire Cidas, ieri Ferraresi – a mò di stillicidio quasi – ne ha inviata un’altra, che per la maggior parte ricalca la precedente, con l’aggiunta della partecipazione degli agenti Digos, così come avvenuto per l’udienza Cidas, anche in occasione di una precedente comparsa del vicesindaco Lodi in Tribunale, il 9 febbraio scorso, per un altro procedimento che lo ha visto imputato per il video al Diverso, ma dal quale è stato assolto. Anche in quell’occasione racconta Ferraresi erano presenti gli agenti della Digos, alcuni assessori e consiglieri, in una zona dove non avrebbero potuto. E anche in questa seconda interrogazione, praticamente fotocopia dell’altra, chiede al sindaco di chiarire. "Quali rapporti intercorrono tra il vicesindaco e la questura, in particolare con la Digos – scrive Ferraresi – e se l’invasione del tribunale era stata autorizzata". Ma chiede anche al sindaco se "abbia manifestato al ministro dell’Interno preoccupazione per le vicende giudiziarie del suo vice – prosegue – e, se è vero che tutte quelle persone erano lì per esprimere solidarietà a Lodi, se questo non crei un conflitto istituzionale con la magistratura". Infine Ferraresi chiede il motivo della presenza del presidente dell’Ente Palio e imprenditore legato al Comune.

"Sinceramente è difficile anche commentare – sottolinea il vicesindaco Lodi – c’è un grande imbarazzo davanti a questa strumentalizzazione dei rapporti tra due istituzioni. Qual è la cosa così straordinaria? La presenza della Digos in tribunale? Non sono certo io, né l’amministrazione comunale a decidere dove gli agenti della Digos devono essere e che cosa devono fare. C’è un’udienza in Tribunale che coinvolge un amministratore pubblico e loro probabilmente sono chiamati a vigilare. Ci sarà un ordine di servizio. Ma non siamo certo noi a dover dare queste risposte. Perché Ferraresi non chiede direttamente al questore?".

cri.ru.