Festeggiano un matrimonio in casa Diciannove nigeriani sanzionati

Musica ad alto volume e urla hanno allertato i vicini. Intervento della Polizia

Festeggiano un matrimonio in casa

Festeggiano un matrimonio in casa

Nonostante la pandemia, hanno voluto festeggiare un matrimonio in casa. E così, per diciannove cittadini nigeriani, è scattata la multa. E’ stata una scena grottesca quella che si sono trovati davanti gli agenti della polizia domenica pomeriggio, in via Cassoli. A segnalare forti rumori provenienti da un appartamento è stato un residente della stessa strada: i poliziotti, giunti sul posto per un controllo, hanno effettivamente udito musica ad alto volume e vociare di persone provenire da una casa nei dintorni. Vedendo l’arrivo degli operatori delle forze dell’ordine, diversi dei presenti nell’abitazione hanno immediatamente tentato di scappare: alcuni tramite una finestra (posta al primo piano), altri passando per una corte interna. Tutti, però, sono stati bloccati. Gli stessi poliziotti sono poi entrati nell’appartamento per capire cosa stesse accadendo: è stato il locatario ad ammettere che era in corso una festa di matrimonio e che lui stesso aveva invitato alcuni suoi conoscenti. In tutto, come detto, diciannove nigeriani di età compresa tra i 20 e i 30 anni sono stati sanzionati per la violazione delle prescrizioni inerenti al rischio epidemiologico per l’emergenza Covid-19, dato per l’appunto l’assembramento ingiustificato di più persone. A ciascuno dei presenti, di conseguenza, è stata comminata una multa di 400 euro. Sanzione di egual importo verbalizzata, poco dopo, anche ad una ragazza presente in piazza Ariostea. Richiamata dagli stessi agenti ad indossare la mascherina – dato un contesto particolare, in cui rischiava di non essere garantito un adeguato distanziamento –, la giovane ha però disobbedito all’invito. Tra la festa di matrimonio e la vicenda di piazza Ariostea, solo nella giornata di domenica la polizia ha elevato sanzioni per 8mila euro.