Finti contratti di lavoro per i permessi di soggiorno

Falsi contratti di lavoro per far avere a degli stranieri il permesso di soggiorno. È il presunto illecito intorno a cui ruota il procedimento penale del quale si è discusso ieri mattina davanti al gup Danilo Russo. Sono una sessantina gli imputati coinvolti, per i quali ora si dovrà decidere quale strada processuale intraprendere. Tre (tra cui uno degli imputati considerati al vertice del gruppo) avrebbero già chiesto il rito abbreviato. L’inchiesta che ha portato al processo si è conclusa la primavera scorsa. La polizia di Stato aveva portato alla luce e sgominato un’ampia rete che coinvolgeva alcuni piccoli imprenditori e un nutrito numero di stranieri. Gli imprenditori avrebbero realizzato, dietro pagamento, dei contratti di lavoro nei settori delle pulizie o della logistica che gli stranieri avrebbero poi utilizzato per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. A quei contratti, però, non corrispondeva alcuna prestazione lavorativa. Il caso tornerà in aula il 21 gennaio.