Fiorentini, uomo libero allergico ai luoghi comuni

Caro Carlino,

Tutta la sinistra si profonde in elogi per Mario Fiorentini, personaggio schivo che non amava certa retorica resistenziale (specie se declamata da chi la resistenza non l’aveva fatta) e che, durante la sua permanenza a Ferrara, ebbe rapporti piuttosto freddi con Pci e associazioni satelliti. Uomo libero, Fiorentini era stato anche agente dell’Oss (come ricordano le fonti biografiche) e questo stretto contatto con gli americani provocò non poche diffidenze nei suoi confronti ai tempi della guerra fredda, quando gli USA erano visti come il fumo negli occhi da un PCI filosovietico. Poco ci mancò che venisse sospettato di essere una spia. Allergico ai luoghi comuni, in una intervista (https:lavocedinewyork.comtagmorto-mario-fiorentini) disse anche che non aveva mai sentito cantare “Bella ciao” dai partigiani. Onore a un uomo libero, che non aveva paura di dire la verità e che, forse, dinanzi a certi “coccodrilli” scritti in occasione della sua scomparsa e grondanti di conformistica retorica, si rivolterebbe nella tomba.

Mauro Marchetti

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Caro Carlino,

Antonio Franchi finisce la lettera (Resto del 98) dicendo” per il riposo c’è il periodo invernale....”Cosa rimane da dire? Niente. La differenza di vedute nasce dalla diatriba sulla stagione di eventiconcerti, eccetera e sul mancato rispetto degli orari e del riposo dei cittadini che abitano nei paraggi. Secondo il sig. Franchi queste persone sono semplicemente "contestatori a cui non va bene niente". Addirittura, secondo Alcide Mosso (stesso argomento in una lettera precedente), da queste contestazioni si può evincere chi percepisce il reddito di cittadinanza ( magari in modo fraudolento?). Qual è la”soluzione logica” proposta da Antonio Franchi: la sopportazione. Prima o poi viene l’inverno, il, e le finestre chiuse. Sì, proprio così; queste persone sono "contestatori a cui non va bene niente" e per il loro riposo c’è il periodo invernale. Appunto, cosa rimane da dire? Niente.

Andrea Finotti