"Foce del fiume Reno, la Regione intervenga"

LIDO DI SPINA

"Quali sono le azioni intraprese o da intraprendere per la salvaguardia dell’area della foce del fiume Reno, che sta arretrando, e se comprendono il sostegno alle proprietà private che, a proprie spese, hanno eretto difese contro le mareggiate cercando di salvaguardare, di fatto, anche il pubblico interesse". È questa la richiesta rivolta alla giunta Bonaccini dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia, attraverso un’interrogazione relativa all’erosione della lingua di terra del demanio militare che separava dal mare il fiume Reno. Un’area che si trova al confine tra il territorio comacchiese e il Ravennate. "L’eventuale e verosimile danno economico relativo alla compromissione dell’area – si legge nel documento – è sicuramente superiore al costo delle opere indispensabili alla tutela dell’intera area, oltre all’incalcolabile danno ecologico e culturale". Nell’interrogazione viene ricordato come i privati allestirono una difesa negli anni ’90 e inizio 2000, che fu efficace contro le mareggiate nel 2015 che invasero i terreni di proprietà pubblica, ma terrapieni e argini si lesionarono. L’assessorato all’Ambiente, nel giugno 2020, aveva intenzione di preparare un piano strategico di interventi straordinari per la manutenzione lungo l’asse del Reno. A Fratelli d’Italia uno dei privati ha segnalato una nota del luglio 2020 inviata al presidente della Regione, al competente assessorato, al sindaco di Ravenna e all’Ente di gestione della biodiversità e dei parchi Delta del Po relativa al paraggio costiero da Foce del Reno a Lido di Spina.

"La nota parlava di un’accelerazione dell’erosione che preoccupava i cittadini perché si erano aperti varchi alla penetrazione del moto ondoso nell’entroterra. I terreni a ridosso di Valle Ancona e del Poligono militare sono sempre più esposti a mareggiate e inondazioni e c’è il rischio del cedimento degli argini. Numerosi incontri con i tecnici non avrebbero portato ad alcuna soluzione e le opere del Comune di Ravenna sarebbero risultate fragili". Sempre nell’interrogazione viene ricordato come nel gennaio 2023, "la stessa nota è stata inviata al prefetto di Ravenna evidenziando l’erosione del paraggio costiero a Nord di Casal Borsetti (Ravenna). Le difese degli anni ’90 hanno resistito alle mareggiate degli ultimi anni ma hanno accusato cedimenti". Ed è per chiedere chiarimenti rispetto alle azioni che sono state o verranno messe in campo, che è giunta l’interrogazione da parte del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, che chiede anche il sostegno alle proprietà private che, a proprie spese, hanno eretto difese contro le mareggiate cercando di salvaguardare, di fatto, anche il pubblico interesse.

Valerio Franzoni