Fuga di gas dai fornelli, trovata morta in casa

La vittima è Rita Forlivesi di 64 anni. Ieri mattina la scoperta fatta dal proprietario di casa che non la vedeva da due giorni

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CASUMARO

Morta per una intossicazione da gas: sembra questa la spiegazione del tragico ritrovamento di una donna, rinvenuta ormai senza vita ieri mattina nella sua abitazione di Casumaro. A perdere la vita Rita Forlivesi, una donna di 64 anni residente nella zona del quartiere noto come ‘il Ponte’ in via Correggio. Una tragedia che piano piano durante la giornata si è divulgata nella frazione centese lasciando tutti sgomenti. Stando alla ricostruzione dei fatti, la donna non si sarebbe vista da un paio di giorni. Ieri mattina, il proprietario dell’appartamento dove viveva, che abita a pochissima distanza, avrebbe provato ad entrare con delle chiavi in suo possesso ma non ci sarebbe riuscito, in quanto la porta aveva le chiavi inserite nella toppa dall’interno. A quel punto ha deciso di farsi aiutare da un artigiano che conosce , riuscendo così a sbloccare la situazione. Si è resa necessaria anche la rottura del vetro della porta. Si è accorto appena entrato del forte odore di gas: poi la scoperta del corpo della donna nel soggiorno.

Gli immediati accertamenti dei carabinieri, intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco, ambulanza ed automedica, avrebbero consentito di escludere l’intervento di terzi nel decesso della signora: sono stati trovati i fornelli del gas nella cucina aperti e il fuoco spento. Le ipotesi dovranno trovare risposta in ulteriori accertamenti dei carabinieri, ma sembra che la donna, probabilmente con l’intento di cucinare qualcosa, non si sia resa conto che il fornello si fosse spento o nemmeno mai acceso, e così l’ambiente si è saturato di gas. Possibile che sia stata colta ancheda un malore . I vicini raccontano di ‘una signora che faceva una vita morigerata’ e che ‘non si vedeva tanto in paese perché spesso era via per lavoro e nei week end dai figli nel cesenate’. Era rimasta vedova una decina di anni fa e che aveva come impegno anche quello di accudire la suocera che si trova in un altro comune’ I vicini raccontano che "usciva presto la mattina facendo ritorno solo sul tardi di giornata". Una tragedia testimoniata ancora nel pomeriggio dal vetro rotto della porta di casa, infranto per poter entrare. "Povera donna" dicono mentre qualcuno ha pensato anche all’ipotesi scampata dell’esplosione vista l’aria satura di gas. La procura non ha disposto l’autopsia essendo stata esclusa l’ipotesi di un’azione di terzi e la salma è stata posta a disposizione dei famigliari per fare tutte le procedure per le esequie.

Laura Guerra