Furiosa lite in casa. In due all’ospedale

Coinvolti nel violento alterco una trentenne e il convivente. Sul posto carabinieri e 118, . al vaglio i dettagli dell’accaduto.

Furiosa lite in casa. In due all’ospedale

Furiosa lite in casa. In due all’ospedale

Le urla nel cuore della notte, le percosse e le sirene dei soccorritori. Sono i primi dettagli trapelati riguardo a quanto accaduto in un’abitazione di Migliarino. L’esatta dinamica dei fatti è ancora al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto. Noti invece gli esiti di quell’alterco. Entrambi i litiganti sono finiti all’ospedale con graffi e contusioni, fortunatamente non gravi. Al momento, a quanto si apprende, non sarebbero ancora state formalizzate denunce sull’accaduto, anche se la procura è stata prontamente informata a seguito dell’intervento.

Un passo indietro. L’allarme scatta nella notte tra ieri e martedì. In un’abitazione del paese scoppia una lite furibonda tra una coppia di conviventi, lei trent’anni, lui di poco più anziano. Non sarebbe la prima volta che succede. Stavolta però le cose vanno un po’ oltre. Dalle parole si passa rapidamente alle vie di fatto. Si alzano le mani e il clima si fa incandescente. Stando alle prime ricostruzioni, nella concitazione la donna avrebbe impugnato un oggetto (pare un paio di forbici) usandole per difendersi dall’aggressione del convivente. Un dettaglio – va chiarito – emerso dai primi racconti e ancora in fase di verifica da parte degli inquirenti. Sul posto arrivano le pattuglie dei carabinieri, seguite dai sanitari del 118. Nell’acceso litigio, entrambi hanno riportato qualche lesione. Contusioni, graffi per i quali sono stati visitati e medicati all’ospedale di Cona. Fortunatamente nulla di grave. Conclusa la fase dei soccorsi, si tratta di chiarire i contorni dell’accaduto, ancora piuttosto fumosi. Un compito che spetta ai militari, coordinati dalla procura. In attesa, si diceva, che venga formalizzata una eventuale denuncia. Gli episodi di liti e violenza in famiglia sono in preoccupante aumento. A dirlo sono i numeri resi noti a inizio anno dalla procura, secondo la quale si sono impennati i fascicoli aperti per ‘Codice rosso’. Nel 2023 sono stati 520, di cui 250 per maltrattamenti in famiglia, 187 per lesioni e 83 per violenza sessuale.