Giacomo Gardinali, sportivo solare rubato alla vita

Pilastro della società di calcio ‘Gli Amici di Stefano’ aveva 29 anni e faceva l’agricoltore nell’azienda di famiglia ad Ambrogio

Giacomo Gardinali indossa la maglia della squadra dove giocava

Giacomo Gardinali indossa la maglia della squadra dove giocava

Ambrogio (Ferrara), 31 marzo 2020 - Un dolore immenso ha colpito la comunità: l’altra sera, a soli 29 anni, si è spento Giacomo Gardinali che ha perso la propria, personale partita contro la malattia. Era ricoverato in un centro specializzato all’ospedale di Pavia, dove i sanitari hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma non c’è stato nulla da fare. La notizia della sua scomparsa si è diffusa nella piccola frazione copparese, dove Giacomo faceva l’agricoltore nell’azienda di famiglia ed era uno dei pilastri della società di calcio, ‘Gli Amici di Stefano–Ambrogio’, nella quale è maturato calcisticamente e che non ha mai abbandonato, nemmeno quando la malattia non gli ha più consentito di indossare gli scarpini e scendere in campo.

Luca Dalconi, direttore tecnico della squadra, lo ha visto crescere e lo ha sempre voluto con sé: "Era un ragazzo solare, sorridente, educato e appassionato di calcio – ricorda –. Era come un figlio per me. L’ho allenato dai tempi in cui ero alla Sorgente, dove Giacomo ha giocato nelle Giovanili. E quando sono passato ad Ambrogio, l’ho voluto con me, per le sue qualità umane e sportive. Ha giocato per un anno e mezzo ne ‘Gli Amici di Stefano’ ed è stato sempre vicino alla società, così come la sua famiglia". Infatti, nel torneo di maggio che viene organizzato ad Ambrogio (uno dei più importanti della provincia), "a cui quest’anno dovremo rinunciare a causa dell’emergenza Coronavirus; la madre Monica si è sempre messa a disposizione per dare un aiuto, così come Giacomo.

E a causarci un dolore ancora più grande è che, sempre a causa di questa epidemia, non potremo dargli un ultimo saluto, ricordarlo come avrebbe meritato. Per i ragazzi della squadra è stato come un fratello, ben voluto da tutti. Se avremo modo, passato questo periodo complesso, non mancheremo di onorare la sua memoria come riusciremo. Ci mancherà davvero tanto". Tanti sono gli amici che, attraverso i social network, stanno inviando messaggi di cordoglio per questa tragedia che ha colpito nel profondo, rendendo ancor più doloroso un 2020 che si è trasformato in un incubo. Nessuno dimenticherà il sorriso e il carattere del 29enne che ha lottato sino all’ultimo respiro contro la malattia, fino a che ha potuto. Giacomo Gardinali lascia la madre Monica, il padre Valerio e il fratello Filippo, a cui la comunità di Ambrogio si è stretta in un ideale abbraccio.