FEDERICO DIBISCEGLIE
Cronaca

Green pass over 50 Ferrara: ancora 19 dipendenti del Comune senza

Buona, invece, la situazione nel comparto privato dove le associazioni non segnalano anomalie

Controllo del Green pass

Controllo del Green pass

Ferrara, 16 febbraio 2022 - Se nelle aziende private del territorio non si registrano disagi dovuti all’introduzione del super green pass per gli over 50, negli uffici pubblici qualche problema c’è. Dal punto di vista gestionale, per la verità, nessun grosso disagio. Il dato che rileva, tuttavia, è che in Comune ci sono ancora diciannove dipendenti sprovvisti di certificazione rafforzata. "Di questi – spiegano dal Municipio – la stragrande maggioranza sta smaltendo le ferie, oppure è in malattia o in aspettativa. Ma, una volta terminati gli istituti utilizzabili, i dipendenti saranno sospesi dal lavoro". Una misura che si tradurrà non soltanto nella mancata remunerazione, ma che creerà dei ‘buchi’ sotto l’aspetto previdenziale e pensionistico. Rispetto alla totalità dei dipendenti – oltre mille – la percentuale dei lavoratori comunali sprovvisti di certificazione rafforzata è comunque residuale.

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"Non sappiamo – spiegano dal Comune – se questi dipendenti siano no vax tout court. Tuttavia, a oggi, non sono ancora pervenuti documenti che attestino la possibilità, per motivi medici, di esenzione dalla vaccinazione". I diciannove irriducibili fanno parte dei circa 9.700 over cinquanta che, malgrado l’introduzione dell’obbligo vaccinale a partire dall’8 gennaio scorso, non si sono ancora immunizzati. Tutt’altro lo scenario che si registra invece tra gli addetti e gli imprenditori. Nel privato le cose sembrano andare decisamente meglio. Tant’è che le associazioni di categoria delle imprese, ieri, non hanno registrato disagi tra i loro associati. "Quella del green pass rafforzato – spiega Alessandro Osti, direttore di Confesercenti – è una misura già ampiamente ‘metabolizzata’ da parte dei nostri imprenditori. Le verifiche sono state puntuali e nessuno tra gli addetti si è mostrato recalcitrate nell’esibire il certificato". Sulla stessa scia anche il numero uno di Ascom-Confcommercio Davide Urban. "L’introduzione della certificazione vaccinale obbligatoria per accedere ai posti di lavoro è stata una misura sostanzialmente indolore – dice – . Peraltro ho notato che gli associati sono molto attenti ai controlli dei green pass nella clientela". Anche sul lato industriale il primo giorno è passato senza grossi problemi. " Per gli artigiani – confermano Paolo Cirelli (Confartigianato) e Diego Benatti (Cna) – in questo momento i problemi sono ben altri rispetto alla certificazione verde: è una misura giusta nell’ottica della riapertura e della garanzia della produttività".