I vongolari fanno squadra: nasce il consorzio

Uniscono le forze i produttori di Goro e Comacchio. La prima storica assemblea vede l’elezione del presidente Massimo Genari

Migration

È stata una giornata storica, quella di martedì a Goro. Alla presenza dei rappresentanti delle cooperative socie, di Legacoop e Confcooperative, dei sindaci di Goro e di Comacchio, Maria Bugnoli e Pierluigi Negri, del presidente della Provincia Gianni Michele Padovani, del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Comacchio, maggiore Luca Treccani, e dell’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Alessio Mammi, si è tenuta la prima assemblea programmatica del Con.Uno, il Consorzio Unitario Novellame, che sta già gestendo le aree nursery nella Sacca di Goro e che a breve subentrerà anche nella gestione delle aree nursery di Comacchio. Con.

Uno è stato costituito a novembre 2020 da un primo gruppo di cooperative sulla base di una disposizione regionale, al fine di gestire in maniera unitaria la raccolta del novellame delle vongole, bene prezioso e indispensabile per l’attività di allevamento delle Ruditapes Filippinarum, la ‘Vongola di Goro’, eccellenza locale che viene oggi esportata in tutta Italia e in diversi Paesi europei. Nei mesi successivi hanno aderito al Consorzio quasi tutte le cooperative che operano nella Sacca di Goro e nei canali adduttori delle Valli di Comacchio. Durante l’assemblea, Massimo Genari è stato eletto presidente, e Francesco Ballarini e Davide Pozzati vicepresidenti della più importante realtà del settore della molluschicoltura in Italia, con 49 cooperative socie, in rappresentanza di oltre 1.600 pescatori di Goro e Comacchio. "È un evento storico – ha sottolineato Genari –, perché per la prima volta tutte le cooperative di molluschicoltori delle marinerie di Goro e di Comacchio sono riunite in un’unica organizzazione, che agisce con lo scopo comune di migliorare la capacità produttiva del comparto". I sindaci Bugnoli e Negri, e il presidente della Provincia Padovani hanno ringraziato le cooperative e le associazioni Legacoop e Confcooperative per l’importante lavoro svolto in questi mesi, dall’esito non scontato.

Edoardo Turolla, biologo dell’Istituto Delta Ecologia Applicata, ha mostrato i buoni risultati ottenuti nell’allevamento delle vongole a Goro e Comacchio negli ultimi anni, dimostrando così che la collaborazione tra le cooperative ha consentito una maggiore programmazione e una migliore gestione del novellame. Chiara Bertelli e Vadis Paesanti, in rappresentanza delle centrali cooperative Legacoop e Confcooperative Fedagripesca che hanno supportato la nascita del Consorzio, si sono dichiarati "pienamente soddisfatti del risultato raggiunto", e ottenuto "anche grazie alla lungimirante collaborazione con la Regione e che lascia prefigurare sviluppi ulteriori dell’attività di Con.Uno, sia nella raccolta del novellame sia in ambito ambientale, per migliorare la capacità delle cooperative di molluschicoltori di interagire con il territorio, aumentando la qualità del prodotto".

Dopo l’intervento del maggiore Luca Treccani, che ha assicurato la collaborazione delle forze dell’ordine nel combattere i fenomeni di abusivismo e di illegalità, le conclusioni sono state affidate all’assessore regionale Mammi che ha aggiornato sullo stato di avanzamento della pratica riguardante l’istituzione di un’area di tutela biologica alla foce del Po di Goro al fine dell’insediamento e lo sviluppo di forme giovanili di vongola verace, presentata dal Con.Uno. In particolare, per tale pratica è operativo un tavolo tecnico con la Regione Veneto in quanto l’area ricade entro i confini di entrambe le regioni. All’assemblea erano presenti anche il consigliere regionale Marco Fabbri e Mattia Lanzoni di Unife.

Valerio Franzoni