Igor il russo assolto da due rapine su tre nel Ferrarese

Pena dimezzata: da 20 a 11 anni, la corte d’Appello ha assolto Norbert Feher per due dei tre colpi di cui era accusato

Igor il russo

Igor il russo

Ferrara, 7 marzo 2022 - Pena dimezzata per Norbert Feher, il pluriomicida serbo accusato anche di tre raid violenti in altrettante abitazioni. La quinta sezione penale della corte di appello di Bologna ha assolto Feher, alias ‘Igor il russo’ da due delle tre rapine contestate e commesse nell’estate del 2015 tra Mesola, Coronella e Villanova di Denore, fatti per cui a Ferrara era stato condannato a vent’anni di reclusione in primo grado. Ieri, in secondo grado, la pena per il serbo è stata dunque ridotta a undici anni. L’imputato era difeso dall’avvocato Gianluca Belluomini, mentre la procura generale era rappresentata dal pg Nicola Proto, che aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado.

Feher, attualmente detenuto in Spagna dopo l’arresto a dicembre 2017, dopo otto mesi di latitanza, è stato condannato all’ergastolo in Italia, sentenza definitiva, per aver assassinato il barista di Budrio (Bologna) Davide Fabbri e il volontario di Portomaggiore Valerio Verri.

In Spagna ha commesso altri tre omicidi e due tentati omicidi, prima di finire in manette.

Le rapine al centro del processo finito davanti alla Corte di appello sono avvenute nell’estate 2015, quando con la sua banda (composta da Ivan Pajdek e Patrick Ruszo) seminò il terrore in tutto il Ferrarese: il 26 luglio a Villanova di Denore, il 31 luglio a Mesola nella casa di una 90enne rimasta legata e imbavagliata nel letto per 48 ore, e il 5 agosto a Coronella nei confronti di padre e figlia, sequestrati in casa per cinque ore e rapinati. Feher è stato giudicato responsabile solo per l’episodio ai danni dell’anziana. "La procura generale valuterà, all’esito del deposito delle motivazioni, se ricorrere per Cassazione", ha commentato la procuratrice generale reggente, Lucia Musti. "Sono rimasto sorpreso e meravigliato – è il commento di Alessandro Colombani, vittima del raid a Villanova, per il quale Igor ieri è stato assolto –. Mi sono sempre offerto di fare il riconoscimento vocale ma lui non ha voluto. Forse aveva qualcosa da nascondere. Ricordo inoltre che la deposizione di Pajdek era la fotocopia della mia denuncia".