"Il bullismo va combattuto ma con regole ben chiare"

Il consigliere di FdI Alessandro Guaraldi sul regolamento in approvazione "Alcuni passaggi mi lasciano perplesso, serviva una maggiore condivisione".

"Il bullismo va combattuto  ma con regole ben chiare"

"Il bullismo va combattuto ma con regole ben chiare"

CENTO

"È giusto che ci sia un regolamento comunale che puntualizza quanto già previsto dagli ordini giuridici superiori, ma è necessario normare meglio alcuni punti. E’ chiaro che il bullismo va fermato". A parlare è Alessandro Guaraldi (Fratelli d’Italia) il consigliere che ha fatto notare un errore tecnico di scrittura nel regolamento di polizia urbana, la cui approvazione è slittata al consiglio di giovedì. "Ho fatto notare che nell’articolo 7 bis, sul bullismo, c’era un errore che non faceva ben capire uno dei concetti espressi nella formulazione del comma – spiega – oltre a questo, nel regolamento anche la consigliera Beatrice Cremoni (Avanti Cento), un avvocato, aveva espresso qualche perplessità legata alla formulazione di un altro articolo, che legava l’occupazione suolo pubblico con il mancato ritiro dei rifiuti da parte di Clara". Motivi che hanno dunque portato al ritiro del documento che sarà discusso nel consiglio comunale di mercoledì alle 19.30. Regolamento sul quale però Guaraldi nutre qualche perplessità. "Ci sono altre cose che non sono ben definite e su cui, secondo me, serve ancora un po’ di approfondimento – prosegue – spero che da qui a mercoledì si possa chiarire con l’assessore, che si è detto disponibile, questi passaggi evidenziati in consiglio e poter dare un voto ponderato sulla proposta che magari sarà regolamentata con un po’ più di chiarezza".

Uno dei punti è, come detto, quello sul bullismo. "È logico che gli ordinamenti giuridici più alti trattano il tema e Cento, secondo me, vuole creare questo regolamento per entrare nelle scuole e attivarsi direttamente con la polizia locale – spiega - Per esprimere una valutazione su questo, però, mi voglio riservare ancora un attimo di tempo per valutare se il testo sia completamente condivisibile o se in realtà serva proprio un approfondimento come è stato richiesto poco prima del ritiro del punto". Guaraldi spiega una delle sue perplessità. "C’è scritto che le segnalazioni possono derivare da insegnanti, personale didattico o chiunque altro possa dare notizie o informazioni per ricostruire i fatti e che verranno automaticamente accertate per far partire la sanzione – dice – mi sto confrontando con il gruppo per capire quanto sia positiva questa apertura a ‘chiunque’ perché il timore è che possano esserci false segnalazioni per questioni personali che vadano quindi a coinvolgere un minore, magari fragile, che non ha fatto nulla e, dall’altra parte, appesantire il lavoro della polizia locale. Forse questo punto meriterebbe specifiche ulteriori. Certo che se ci fosse stata più condivisione del documento con le opposizioni, si sarebbe potuto fare un lavoro corale".

Laura Guerra