Il trasporto pubblico: "Più servizi e personale per ridurre i rischi. Aprire al confronto"

Le richieste di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil ai quattro candidati sindaco "Serve una risposta concreta in termini di dipendenti e di salari". E sui rider: "Lavorano troppo spesso in condizioni non dignitose". .

Il trasporto pubblico: "Più servizi e personale per ridurre i rischi. Aprire al confronto"

Il trasporto pubblico: "Più servizi e personale per ridurre i rischi. Aprire al confronto"

Trasporto pubblico locale. Sì, ma in che modo? Con quali fondi? Esiste una pianificazione strutturale al di là delle enunciazioni di principio? Sono, letti in maniera più diretta, questi i quesiti che i sindacati dei trasporti pongono ai quattro candidati sindaci. "Visto che a noi interessano molto di più i fatti delle parole – così Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in una nota congiunta - proponiamo, prima delle elezioni, un impegno per dare concretezza a ciò che viene indicato nei programmi". Tre proposte. "Riteniamo necessario che l’amministrazione crei un tavolo con i sindacati – proseguono– per costruire il nuovo assetto viario della città, considerando che un aumento del servizio passa da un aumento del personale. C’è un altro rischio: tutti parlano dei mezzi e nessuno di chi quei mezzi poi dovrebbe guidarli. Rischiamo di avere mezzi ibridi, come peraltro sono già molti di quelli in servizio, e nessuno che li guidi. I problemi sono l’occupazione e la retribuzione del personale. Chiediamo che l’amministrazione si impegni ad aumentare il budget del finanziamento a Tper prevedendo che le nuove risorse siano interamente finalizzate a dare una risposta concreta, sia in termini numerici che di salario, del personale". Su questo punto, Luca Grego (Filt Cgil) è schietto. "Abbiamo delle aziende a cui i comuni affidano gli appalti – spiega – che non applicano il contratto previsto dalla direttiva regionale. Un servizio di qualità, invece, passa anche da una corretta corresponsione salariale". E proprio sugli appalti, Cgil, Cisl e Uil mettono le cose in chiaro. "Il contratto degli Autoferrotranvieri è l’unico contratto che va applicato – scandiscono – . Laddove l’appalto sia già stato assegnato, chiediamo al Comune di farsi promotore di un tavolo di confronto tra sindacati e soggetto gestore per avviare il percorso per far rientrare all’interno del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri tutto il personale coinvolto. Chiediamo inoltre al Comune di farsi parte attiva nella sottoscrizione di protocolli con i soggetti imprenditoriali della logistica e i confederali che abbiano come obiettivo la corretta applicazione contrattuale, la reale tutela della salute di chi lavora nel settore". I rider. "I lavoratori che consegnano il cibo in tante delle nostre case, lavorano spesso in condizioni non dignitose, esposti agli eventi climatici, senza la possibilità di usufruire dei servizi igienici, senza la possibilità di ricaricare il telefono o di riposare gambe e braccia – chiudono – . Chiediamo che il Comune individui un proprio locale, in centro città, da assegnare – attraverso un accordo sindacale - a questi lavoratori".

f. d. b.