"Assisto con grande preoccupazione agli accadimenti di sabato sera in via San Romano, dove alcuni uomini si sono resi protagonisti di una zuffa parrebbe originata da un presunto furto. È il momento di prendere coscienza della realtà, senza nascondere i problemi". Il vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi commenta così la notizia della rissa in san Romano. "Gli episodi di microcriminalità segnalati da chi frequenta e vive nelle zone del centro storico – continua – sono diversi e non possiamo restare sordi a quelle grida. Con la Polizia Locale stiamo affrontando il tema della sicurezza effettuando, con l’Unità Cinofila, il Nucleo Anti Degrado e il Reparto Commerciale, decine e decine di controlli ordinari e straordinari delle zone e delle attività commerciali più sensibili per avvenimenti accaduti nel tempo e per frequentazioni".
Per Lodi, "la battaglia per la legalità si vince però tutti insieme e finché ci sarà anche solo una lamentela occorre impegnarsi ogni giorno di più. I residenti e i commercianti di via San Romano meritano di ricevere risposte adeguate e celeri, pertanto chiederò al questore di applicare nuovamente ordinanze che prevedano il presidio fisso delle vie centrali da parte di agenti della Polizia di Stato in bicicletta e a piedi". Il vicesindaco ricorda anche i successi messi in campo: "Le azioni di contrasto alla criminalità che hanno visto una collaborazione stretta e proficua fra Comune e forze dell’ordine, negli ultimi anni hanno dato risultati straordinari permettendoci di liberare intere zone della città dal crimine e dal degrado e di chiudere oltre 20 esercizi commerciali, fra bar e minimarket. Non bisogna mollare un singolo istante – continua – perché, come abbiamo visto, appena la guardia si abbassa i malintenzionati sono subito pronti a rialzare la testa. Non dobbiamo permetterglielo e per non vanificare gli enormi sforzi fatti da tre anni a questa parte dobbiamo continuare la linea dura che ci ha visto in prima linea, insieme, contro spaccio, illeciti e delinquenza. Ora più che mai, continuare sulla strada della prevenzione e della repressione è la ricetta giusta per mantenere in città i livelli di tranquillità che i cittadini meritano dopo anni in cui il tema sicurezza non è stato affrontato con tale determinazione".