In quasi dieci anni chiuse oltre 3mila ditte

Il focus elaborato dal centro studi dell’Ente fotografa una situazione di contrazione delle imprese

Dal 2011 al 2020, in poco meno di dieci anni, nella nostra Provincia, sono state chiuse quasi tremila e cinquecento imprese (3.329, per la precisione). Nel 2021, una piccola crescita in termini di unità aziendali attive. Siamo infatti tornati a lambire quota 31mila iscrizioni nei registri della Camera di Commercio. In ogni caso, siamo ben lontani dalle quasi trentacinquemila di dieci anni fa. Guardiamo nel dettaglio quali sono stati i comparti produttivi che hanno risentito maggiormente della contrazione del numero delle aziende.

Andiamo ai numeri. In termini relativi il settore della logistica ha visto ridursi le imprese attive del -23%, ma in termini assoluti sono le imprese agricole e quelle del commercio a registrare i cali più consistenti. Sseguono costruzioni e manifattura. Questo è un dato interessante, perché in qualche modo ricalca quanto è stato detto dagli imprenditori del settore edile, nei giorni scorsi, proprio sul Carlino. Gli incentivi concessi dallo Stato sono stati senz’altro utili a dare un po’ di vivacità al settore delle costruzioni. Tuttavia, non garantiscono una crescita strutturale. Va detto, comunque, che il settore edile sconta ancora l’onda lunga delle diverse crisi che si sono succedute, dal 2008 in poi.

Veniamo all’anno scorso. Nel corso del 2021, quando la maggioranza dei settori ha evidenziato una buona tenuta con anche incrementi delle aziende attive, agricoltura, commercio e logistica continuano a rilevare contrazioni. Una grossa contrazione del numero di imprese si è registrato in particolare anche nell’ambito del commercio all’ingrosso.

f. d. b.