In sella dall’abbazia: la campagna è amica

Stretta di mano tra Coldiretti e Fiab: tour tra monumenti e aziende agricole. Ieri il simbolico taglio del nastro dei percorsi

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Si chiama "Campagna Amica – in bici tra… natura e benessere", la proposta di Coldiretti che ha creato un percorso cicloturistico di 40 chilometri lungo il quale gli appassionai della due ruote, oltre alle bellezze ambientali ed architettoniche, potranno andare a visitare una quindicina di aziende agricole. Un percorso inaugurato ieri pomeriggio, nel parco della millenaria abbazia di Pomposa "gemellandosi" con la sezione di Codigoro della Fiab "Pedale Stanco". Al simbolico taglio del nastro il presidente di Terra Nostra agriturismo di Campagna Amica Coldiretti Paolo Magagna, il vice direttore Riccardo Casotti, la segretaria di zona Sara Landuzzi, la responsabile di Campagna Amica Francesca Dondi, l’assessore Samuele Bonazza e il referente Fiab Massimo Biolcatti, che conta 14 soci. Si tratta del secondo percorso ideato in collaborazione con Fiab Ferrara, tour nelle imprese agricole con la possibilità di conoscere i prodotti locali, le bellezze storiche ed architettoniche, con l’ausilio di guide interattive. Hanno dato il patrocinio all’iniziativa i comuni di Codigoro e Mesola ed il Parco regionale del Delta del Po. "Questo è il secondo percorso turistico tra Codigoro e Mesola - ha spiegato Magagna – che inauguriamo dopo quello dell’alto ferrarese ‘In bici tra valli e delizie’ con anche in questo caso un volantino dove inquadrando un ’quarcode’ si potranno ascoltare sul proprio telefonino i "racconti" dell’agricoltore della sua azienda e di quello che con amore e passione produce, ma anche informazioni sulle bellezze architettoniche e ambientali che si potranno scoprire pedalando. Per meglio fruire dell’ospitalità delle aziende è sempre meglio prenotare". Un "viaggio" che si snoda fra aziende agricole, le dune fossili di Massenzatica, il Castello della Mesola, la Torre Abate e il Boscone della Mesola. Per l’assessore si consolida la vocazione di Codigoro al turismo sulla due ruote tanto che con i fondi del Pnrr dovrebbero essere finanziate due piste ciclabili con altrettanti milioni di investimento. Casotti ha portato i saluti del presidente e direttore sottolineando la scelta di Pomposa dove i monaci benedettini, fra l’altro, cominciarono l’arte della coltivazione della terra."Continua la promozione del territorio con iniziative ecologiche sulle due ruote – ha concluso Biolcatti della Fiab – anche alla scoperta della genuinità dei prodotti della nostra agricoltura".

Claudio Castagnoli