L’incidenza del virus scende ancora: "Ma teniamo alte le precauzioni"

I nuovi positivi sono 48, a fronte di 126 guariti. Ospedali, mantenuti i posti letto

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L’incidenza del Covid scende in modo significativo: se la scorsa settimana, alla vigilia del ritorno in zona arancione, Ferrara era a 256 casi su 100mila abitanti, adesso il dato è migliorato. Siamo infatti a 174 su scala provinciale. Anche se il numero dei contagiati è ancora elevato (3060), con 311 persone ricoverate tra l’ospedale di Cona e quelli del Delta e di Lagosanto. La degenza media va dai 14 ai 21 giorni, ovviamente tenendo conto dei casi più gravi, quelli che richiedono il ricovero nelle terapie intensive. A Cona l’occupazione di posti letto si mantiene sull’86%, con due posti liberi attualmente in terapia intensiva. La dotazione di 192 posti, per ora, non viene perciò ridotta. Anche perché i ricoveri, anche nelle ultime ventiquattro ore, non sono stati pochi: 12, a fronte di 7 dimissioni. Il numero dei nuovi positivi (48, di cui 32 asintomatici) è sceso invece in maniera significativa; e fa da contraltare l’incremento delle persone clinicamente guarite, che nell’ultimo bollettino sanitario sono 126. Non è certo tempo di esultare, né tanto meno di allentare le precauzioni; anche a chi è stato vaccinato, Giovanni Galbuti (direttore dell’Igiene Pubblica dell’Ausl) suggerisce di non abbandonare mascherina, distanziamento e gel disinfettante, "perché si potrebbe diventare veicoli involontari della trasmissione del contagio". L’esperto si dice invece fiducioso sul fatto che chi ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino – quale che sia – si ritrovi con gli anticorpi già rafforzati. Mentre Antonio Cuneo, direttore di Ematologia, parla ai ’diffidenti’ di AstraZeneca: "Il rischio di incappare in una trombosi venosa profonda è molto più alto per chi si ammala di Covid, mentre invece è un’eventualità rarissima per chi si vaccina. Parliamo di pochi casi su milioni e milioni di somministrazioni".