Caro Carlino
da alcuni giorni la stampa riporta un comunicato dell’amministrazione comunale dove si annuncia il termine dei lavori del tratto ferrarese di VenTo, la ciclovia che collegherà Venezia a Torino.
Ci permettiamo di frenare gli entusiasmi del Comune in quanto la notizia è una “mezza verità”; pensavamo chiusa la politica degli annunci ma vediamo che la tentazione di autodichiararsi “primi” è più forte di ogni ragionevole dubbio. Sgomberiamo subito il tavolo da cattive interpretazioni: una parte importante del progetto e cioè la ripavimentazione dei percorsi laterali di corso Ercole I d’Este è un risultato di grande valore e pregio e ha permesso di riqualificare un tratto della strada più bella di Ferrara. Come Fiab ricordiamo all’amministrazione comunale e al sindaco che i quasi 6 chilometri che dall’imbocco della ciclopista del Burana in via Modena portano in centro non sono finiti, oltre alla segnaletica manca un tratto importante e pericoloso per la sicurezza di pedoni e ciclisti, vale a dire il tratto di via Modena dall’incrocio con via del Lavoro a poco prima del sottopasso ferroviario. Qui è presente un normale marciapiedi che a oggi funge da… marciapiedi e da ciclabile nei due sensi di marcia (sic!). Come Fiab siamo da sempre contrari a utilizzare i marciapiedi per farci le ciclabili, togliendo spazio ai pedoni. Le ciclabili vanno fatte (protette) sulla strada e contiamo che questo tratto in discussione venga realizzato... sfruttando l’attuale larghezza della carreggiata che ospita tre corsie di marcia per le auto. Invitiamo il sindaco a venire con noi in bici lungo la VenTo ferrarese, solo così potrà rendersi conto di come sono oggi le cose. Nell’articolo si parla di radiale di collegamento centro-periferia. Il Pums approvato in Consiglio Comunale prevede 8 radiali, ma scriverle sul Pums non basta occorre realizzarle e per fare questo occorre finanziarle. Per quel che risulta dagli atti pubblici nessuna radiale è stata a oggi finanziata, per contro (sembra che) con il finanziamento di VenTo si sia realizzato un parcheggio mentre si costruiva la ciclabile in via Orlando Furioso. In piena crisi energetica è fondamentale favorire la ciclabilità riducendo il numero di auto e i relativi parcheggi in centro e qui il ruolo dei sindaci è primario. Infine chiediamo più attenzione per l’attraversamento ciclopedonale in via Modena nei pressi del ponte sul Burana, aumentare la sicurezza è d’obbligo.
Fiab Ferrara