La Mantia, ultima chiamata Spal, rebus in attacco

Proprio all’andata con il Parma la prima esclusione del centravanti, con De Rossi

di Stefano Manfredini

Sono passati ormai cinque mesi dalla gara del Tardini, che ha rappresentato la prima vera e propria frattura tra La Mantia e la Spal. O meglio, con mister De Rossi che dopo avergli dato fiducia nei due mesi della propria gestione proprio a partire dal derby di andata ha cominciato a lasciarlo quasi sempre in panchina. L’esonero di DDR sembrava aver rilanciato le quotazioni dell’attaccante arrivato dall’Empoli, che nel giorno del debutto di mister Oddo sulla panchina biancazzurra ha timbrato il cartellino dopo appena sei minuti tornando al gol dopo cinque mesi di astinenza. Il problema è che quella rete si è rivelata una grande illusione, perché La Mantia è tornato in letargo e nelle successive 11 giornate di campionato quasi non si è visto. Il tecnico lo ha coccolato, continuando a schierarlo nonostante prestazioni insufficienti nella speranza che prima o poi si sarebbe sbloccato. Ma il rendimento di La Mantia col passare del tempo è addirittura peggiorato, fino alla sostituzione avvenuta tra i fischi assordanti del Mazza all’inizio del secondo tempo del match col Perugia. E sabato scorso a Palermo Oddo lo ha escluso dalla formazione titolare, concedendogli soltanto sei minuti più recupero. L’allenatore ha spiegato di aver scelto inizialmente giocatori con più ‘gamba’ – nella fattispecie Rabbi e Rauti a supporto di Moncini – per una questione di equilibrio. I due giovani attaccanti hanno lottato generosamente, faticando però a rendersi pericolosi in fase offensiva. E a questo punto viene naturale chiedersi se Oddo intenda proporre lo stesso assetto pure col Parma, con una Spal da battaglia a discapito di qualità ed esperienza, oppure se a La Mantia sarà concessa un’altra chance. Una decisione definitiva probabilmente non è ancora stata presa, però non va sottovalutato il fattore ambientale. Il pubblico del Mazza infatti ha ormai perso definitivamente la pazienza col numero 19, che come Zanellato sul manto erboso dello stadio di corso Piave appare un pesce fuor d’acqua. La sensazione quindi è che Oddo si affiderà nuovamente a Moncini e Rauti, al quale ha fatto pubblicamente i complimenti nel post-partita. Resta da capire chi sarà l’altro giocatore chiamato ad agire sulla trequarti. Potrebbe essere ancora Rabbi, che però a Palermo è stato sostituito dopo 45 minuti. Fetfatzidis è finito sul banco degli imputati per essere subentrato con l’atteggiamento sbagliato, mentre Rossi non è fisicamente pronto. Per esclusione, potrebbe toccare a Tunjov che però sta giocando col contagocce, oppure al baby Puletto.