La riorganizzazione diventa un caso politico

La riorganizzazione diventa un caso politico

La riorganizzazione diventa un caso politico

Su Cento si addensa l’incognita del futuro dell’ospedale che, in questi giorni, si è trasformata in un caso politico. L’occasione della conferenza territoriale socio-sanitaria, per il sindaco della città del Guercino Edoardo Accorsi è ghiotta per rimarcare il suo punto di vista. Raccogliendo le sollecitazioni del primo cittadino di Argenta, Andrea Baldini, Accorsi ha rimarcato la disponibilità "come amministratore, a fare la mia parte" nell’ambito del piano di riorganizzazione dell’emergenza-urgenza illustrato dall’assessore alla Sanità, Raffaele Donini. Il timore, a leggere tra le righe le parole di Accorsi, emerge che la grossa preoccupazione del sindaco era che il pronto soccorso centese si trasformasse in un Cau (centro si assistenza-urgenza). Timore poi fugato dalle parole dell’assessore regionale. A ogni modo, un punto tiene a sottolinearlo il sindaco: "Per sostenere il sistema sanitario – spiega Accorsi – occorre mantenere tutti i presidi sul territorio". Il messaggio, insomma, è chiaro: il pronto soccorso di Cento va tenuto aperto.