"Essere in piazza a manifestare contro l’apertura della sede di Forza Nuova è stato un piacere e un dovere". Il segretario provinciale dem, Nicola Minarelli inizia così la sua risposta al senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni che – su queste colonne – ha stigmatizzato "il cortocircuito" della sinistra che secondo lui si è manifestato durante il sit-in antifascista di sabato scorso. Al centro dello scontro politico l’apertura della sede di Forza Nuova in viale Boldrini. "Nel suo intervento – così Minarelli – il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni usa due righe per criticare Forza Nuova, mentre il resto della pagina per criticare la sinistra. Le sue accuse mi sembrano tendenziose". Nel merito dell’opportunità di realizzare una manifestazione che ha chiamato a raccolta centinaia di persone sotto la galleria Matteotti, il dem non ha dubbi. "è stato molto importante che in così tanti abbiano risposto all’appello di Anpi – così Minarelli – . L’adesione di tante sigle sindacali, associazionistiche e politiche fa ben sperare su un risveglio di una diffusa coscienza antifascista". E non c’è dubbio che "questo deve essere l’obiettivo di tutte le forze democratiche: il lavoro deve essere corale. Non ci possiamo permettere di rimanere indifferenti". Secondo il segretario provinciale del Partito Democratico ci sono due tipologie di platee a cui rivolgersi per costruire o ricostruire gli anticorpi antifascisti. "In prima istanza ci sono le istituzioni – scandisce – che non devono mai abbassare la guardia rispetto a questi fenomeni. In secondo luogo, occorre rivolgersi ai cittadini, che devono essere coinvolti in queste prese di posizione nette contro l’apertura della sede di un partito che non fa mistero di rifarsi al Ventennio fascista". Fra gli altri, il senatore Balboni muove alla sinistra e, più in generale, a coloro che hanno aderito alla manifestazione, una critica di metodo. In sostanza, secondo Balboni, radunando centinaia di persone in centro ha equivalso a dare un megafono in mano a Forza Nuova.
Anche su questo punto, però, il segretario del Partito Democratico non ci sta e rimanda le critiche al mittente. "Astrattamente – dice – se ci riferissimo ad altri episodi, può anche capitare che una manifestazione di dissenso possa dare ancor più visibilità all’evento o al fatto a cui si oppone. Ma questa volta, non si poteva non fare. Cioè non si poteva soprassedere rispetto a un fatto politico così significativo e grave per la nostra città. Stiamo parlando dell’apertura della sede di Forza Nuova".
Di qui, per una sorta di effetto specchio, la critica che muove Balboni alla sinistra viene rovesciata a suo carico. "Se Balboni è tanto preoccupato dal fatto che la nostra manifestazione abbia dato tanta visibilità a Forza Nuova – riprende Minarelli – non capisco il motivo per il quale, all’indomani dell’inaugurazione della sede e della manifestazione contro, si sia sentito in dovere di doverci muovere critiche, di fatto rintuzzando il dibattito. In più, sfugge la ragione per la quale la critica a Forza Nuova viene circoscritta in due righe, mentre il resto delle critiche verso la sinistra e le associazioni popolano il resto dell’ampio articolo".
f. d. b.