Lavori sul cavalcavia, aperta una nuova strada

San Martino, la chiusura della struttura avrebbe isolato quattro famiglie e una ditta. Autostrade per l’Italia ha creato un passaggio ‘alternativo’ di un chilometro.

Lavori sul cavalcavia,  aperta una nuova strada

Lavori sul cavalcavia, aperta una nuova strada

Un chilometro di strada bianca, quattro famiglie e l’impegno di tecnici e maestranze di Autostrade per l’Italia: sono questi i protagonisti di un esempio di collaborazione tra privati, enti pubblici e cittadini. Lo scenario è la campagna ferrarese, più precisamente siamo a San Martino in contrada Case Postazza, a circa 9 chilometri da Ferrara. In quest’area quattro case coloniche e un’azienda agricola usano il cavalcavia 118 di via Fabbro, che sovrappassa l’autostrada A13, come fondamentale strada di collegamento alla viabilità urbana. Dopo un programma approfondito di ispezioni, portate avanti da Autostrade per l’Italia nell’ambito del piano di ammodernamento della rete, la società è pronta ad avviare un programma di manutenzione evolutiva dell’opera. Si tratta in sostanza di un importante piano di lavorazioni, da eseguire in assenza di traffico, che consente di adeguare l’infrastruttura ai carichi e ai flussi di traffico attuali, notevolmente superiori a quelli registrati all’epoca in cui è stata costruita.

Normalmente l’iter prevede la comunicazione da parte di Aspi alle istituzioni coinvolte, la condivisione del cronoprogramma e l’avvio dei lavori. Ma in questo caso i tecnici della Direzione di tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia si rendono conto che la chiusura del cavalcavia comporterebbe notevoli disagi per le famiglie e le aziende agricole di contrada Case Postazza. L’unica alternativa esistente al cavalcavia, è infatti una stradina intervallata dai campi coltivati che si sviluppa come un sentiero di campagna, di terra e argilla, per poi collegarsi con via Falce. Non è adatta e sicura per far passare i veicoli privati e tantomeno i mezzi agricoli, soprattutto in caso di pioggia, e in più si trova, in parte, in un terreno privato.

Inizia così un dialogo tra tutti i soggetti, enti pubblici, il proprietario del terreno, gli abitanti di via del Fabbro e dei tecnici della Direzione di tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia. In tempi brevissimi si arriva alla sottoscrizione di due accordi per la realizzazione della nuova strada temporanea. Aspi si fa carico dei lavori e grazie all’impegno di 14 tra tecnici di progettazione e maestranze specializzate e tre imprese in cinque giorni la nuova viabilità viene aperta al traffico. Per la sua realizzazione il sentiero di campagna è stato allargato a tre metri, in modo da garantire lo spazio al passaggio in contemporanea di due mezzi in entrambi i sensi di marcia. Per la realizzazione della piattaforma carrabile sono stati posati 2.700 metri quadrati di tessuto non tessuto e 680 metri cubi di misto cava e ghiaietto superficiale. Per delimitare la strada, infine, sono stati installati dei paletti di segnaletica verticale.