Le opere di Tassi diventano eterne. Apre la casa museo dell’artista

Bondeno, la moglie sabato alle 11 inaugurerà lo spazio con un evento in via Virgiliana.

Le opere di Tassi diventano eterne. Apre la casa museo dell’artista

Le opere di Tassi diventano eterne. Apre la casa museo dell’artista

"La Casa del Pittore Archivio Carlo Tassi, vuole essere un patrimonio vivo e aperto al territorio, che possa valorizzare le opere, la poetica, la personalità dell’artista ma anche incontrare le scuole, le università, le associazioni, le persone, gli artisti". Mara Vincenzi Tassi, moglie del pittore Carlo Tassi, scomparso il 1 dicembre del 2011 e responsabile della Casa Museo, celebrando il novantesimo della nascita dell’artista, riesce a raggiungere un obiettivo nel quale crede da sempre e per il quale ha lavorato da anni. Sabato, alle 11, apre infatti la Casa Museo Archivio di via Virgiliana 187 a Bondeno con un evento pubblico dal titolo ‘Carlo Tassi … una grande traccia di me’. Parteciperanno Mauro Felicori, assessore alla cultura e al paesaggio della Regione Emilia Romagna, il sindaco Simone Saletti, il presidente della sezione di Ferrara di Italia Nostra Domenico Giuseppe Lipani e Daniele Seragnoli, che ha affiancato Mara Tassi in questi ultimi anni sia nella raccolta della documentazione che nella promozione. La "Casa del Pittore- Archivio Carlo Tassi" è ufficialmente tra le 52 strutture riconosciute dal Settore Patrimonio Culturale della Regione con il marchio ‘Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna’. "Ci sentiamo forti di questo marchio – spiega la moglie Mara che nel frattempo ha conseguito una laurea in storia dell’arte all’Università di Bologna -. L’evento di sabato è una tappa che dà avvio ad una serie di collaborazioni e iniziative con il territorio dove Carlo Tassi ha sempre vissuto, che ha fortemente ispirato la sua poetica e dove era profondamente radicato".

C’è una targa al cancello che indica la sede espositiva: "Da sabato – spiega Mara - questa casa si apre. Incominciamo con questa ricorrenza del novantesimo anniversario dalla nascita, che volevo assolutamente festeggiare, al quale seguiranno aperture e iniziative che scandiranno i mesi". Un lungo percorso fatto di studio, di raccolta di materiali, di catalogazioni di oltre 700 opere, di mostre, di eventi e di riordino per arrivare ad aprire la casa al pubblico. Una dimora studio che era stata fortemente danneggiata dalla tromba d’aria dell’agosto dello scorso anno e che è stata ristrutturata e preparata per la riapertura. "Per la prima volta si potrà visitare anche l’atelier di Carlo Tassi al piano terra – spiega la moglie – con i suoi colori, le tele, le tavolozze, che credo sia lo spazio più suggestivo".

Claudia Fortini