"Lezioni di legalità sui banchi di scuola"

Incontri e approfondimenti su base triennale, coinvolgendo le classi terze, quarte e quinte del polo scolastico di Codigoro

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"La legalità non deve essere formale, ma sostanziale e deve sempre essere abbinato alla costante ricerca di una giustizia sociale".

Ha declinato in questo modo il rappresentante di Libera, a Ferrara, Donato La Muscardella nell’incontro di presentazione del progetto di educazione alla legalità che avrà una valenza triennale, coinvolgendo le classi terze, quarte e quinte del Polo Scolastico Superiore di Codigoro, con una serie di percorsi di approfondimento inerenti l’educazione alla democrazia e alla legalità per favorire, e stimolare, negli studenti di oggi, cittadini di domani prodomi di comportamenti attivi e consapevoli. Alla presentazione, ieri mattina c’erano il sindaco Alice Zanardi e l’assessore Simonetta Graziani, il dirigente scolastico Carmine Iannicelli, il docente dell’educazione civica Lorenzo Marchesini, i comandanti locali di Carabinieri, della Polizia Stradale e Guardia di Finanza, i rappresentanti provinciali di Libera, diretta da Don Luigi Ciotti, Giovanna Cascino e La Muscardella, e del Consiglio di Istituto Serena Massarenti, Filippo Piva e Alessandro Mazzolena.

Il primo cittadino ha ricordato come scuola e comune si siano associati per un progetto, con valenza triennale, per mettere insieme il valore della legalità e il contrasto ai fenomeni mafiosi, al fine di formare persone e studenti che poi diventino donne e uomini lluminati, partecipi alla vita sociale e politica.

Il dirigente scolastico ha precisato come il progetto si basi anche su indicazioni espresse dalla Prefettura con un respiro provinciale.

L’assessore Graziani ricordato le sei fasi progettuali, due delle quali già sperimentate.

Una con l’incontro on-line con Maria Falcone ed un altro con i referenti di Libera presso il Polo Scolastico, alle quali seguiranno il prossimo 20 dicembre al Teatro Arena col film "Letizia battaglia - Shooting the mafia", il 18 febbraio sempre all’Arena, un incontro con Margherita Asta, testimone di giustizia della strage di Pizzolungo e Carlo Negri, giudice a Ferrara ed ex consulente della commissione parlamentare Antimafia.

Poi il 23 maggio, data indelebile nella memoria degli italiani per la strage di Capaci nella quale persero la vita il giudice Falcone e la sua scorta, con la piantumazione dell’albero della della legalità nel cortile delle del Polo Scolastico.

Cla. Casta.