Liberali e liberisti con ’Più Europa’ "Diritti civili e sociali da tutelare"

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Liberali e liberisti, naturalmente ancorati all’Europa. E’ questo uno dei messaggi fondanti del programma presentato ieri mattina alla stampa da Paolo Niccolò Giubelli e da Nevio Salimbeni, candidati alle prossime elezioni per la Camera nella lista "Più Europa". "Siamo quelli dei diritti civili – ha esordito il ferrarese Giubelli – e siamo anche quelli che hanno le idee più chiare sul collocamento internazionale del nostro Paese. Certo, vogliamo una riforma dell’Europa ma per rafforzarla; altri la vogliono invece demolire ma al tempo stesso chiedono uno scudo di protezione. Solo l’Europa può risolvere i nostri problemi". A questo proposito Giubelli e Salimbeni hanno molto sottolineato la necessità di investire sulle nuove generazioni: "E indispensabile destinare importanti risorse alle università e alla formazione nelle scuole. E bisogna puntare molto sul merito e le competenze. Sullo sfondo, ha poi ammonito Giubelli, si erge il pericolo crescente del debito pubblico che va ridotto anche perchè "strozza gli investimenti". Salimbeni ha promesso che i parlamentari di "Più Europa" apriranno sul territorio una sede dove incontreranno costantemente i cittadini e a loro dedicheranno un terzo del tempo. I diritti civili non sono disgiunti, ha poi osservato, ai diritti sociali: i poveri, in sostanza, non possono essere discriminati. Sul fronte economico l’obiettivo è duplice: più concorrenza nel mercato e più controlli ad opera del potere pubblico mentre alle aziende devono essere tolti tutti i lacci che ne frenano lo sviluppo. Sul fronte strettamente politico Giubelli e Salimbeni hanno sostenuto che l’affermazione della Meloni rappresenterebbe la vittoria di Orban e dunque "della destra peggiore di sempre". Quanto alle politiche locali, Ferrara potrebbe diventare una zona di sperimentazione avanzata per l’utilizzo e il risparmio di acqua, soprattutto in agricoltura. Quanto al turismo, si darà vita a "un fondo di ristrutturazione alberghiera". E ancora: maggiori risorse alla nostra università in un quadro di crescente attenzione verso questo settore.

Alberto Lazzarini