Lo sfogo del fratello Luca: "Ora meritiamo di sapere"

La richiesta ai compaesani: "Parlo da gorese, è un fardello per l’intera comunità"

Lo sfogo del fratello Luca: "Ora meritiamo di sapere"

Lo sfogo del fratello Luca: "Ora meritiamo di sapere"

"Parlo da gorese. Io e la mia famiglia meritiamo di sapere cosa è successo a mio fratello. E anche la comunità di Goro starebbe meglio a saperlo". Luca Branchi, fratello di Willy, il diciottenne massacrato nel settembre del 1988 sull’argine del Po, sa che questo è l’ultimo appiglio per arrivare alla verità su un mistero lungo 36 anni. Nell’annunciare il posizionamento di quattro cassette postali per raccogliere segnalazioni, anche anonime, Luca lancia un estremo appello, rivolto a chi inviò quella prima lettera anonima nel 2015 e alla gente del paese sulla Sacca. "Spero che quella persona che mi inviò la lettera si faccia avanti e che chiunque ha informazioni utili ci faccia capire bene cosa è successo – afferma –. È un appello che faccio a Goro, qui si può dire la verità. In paese si dicono tante cose in forma anonima e penso che oggi un po’ di esse possano contribuire a fare un passo avanti".

La soluzione del giallo sulla morte del fratello, secondo Branchi, non sarebbe una svolta importante solo per i parenti del giovane, ma anche per l’intero paese sulla Sacca. "Anche la comunità starebbe meglio a conoscere la verità – aggiunge –. Altrimenti la vicenda di Willy rimarrebbe un fardello che il paese si porterebbe dietro per sempre". Per questo, conclude, quello che lancio è un "appello a tutta Goro. Spero che finalmente qualcuno si decida a dire qualcosa. Mettete nelle buchette ciò che volete, spero che alla fine ne esca qualcosa di utile". Le caselle postali (quattro in tutto) sono state piazzate in luoghi non casuali. "Sono punti nei quali, da fonti confidenziali, sappiamo che ci potrebbero essere persone disponibili a dare informazioni" spiega l’investigatore privato Davide Tuzzi. Le buchette si trovano a Goro, in piazzale Leo Scarpa, a un passo dal porto, a Tagliodi Po (Rovigo), in piazza San Rocco, località Oca Marina e ai margini della pineta che unisce Lido di Volano e Lido delle Nazioni. La speranza è che in quelle ‘scatole’ con su impresso il volto di Willy un giorno di questi compaia un pezzo di carta con indicazioni importanti per arrivare alla verità.

f. m.