Mancano gli autisti, la ricetta di Cna Nasce la ’Scuola dell’autotrasporto’

Progetto co-finanziato dalle aziende con l’obiettivo di sopperire alla poca manodopera. Folli: "Un’opportunità"

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di Matteo Langone

Un corso cofinanziato da privati, poi l’assunzione diretta in azienda. E’ questa la ricetta che Cna Fita – in collaborazione con Ecipar – ha ideato per provare a combattere una piaga dei tempi moderni: la mancanza di autotrasportatori merci. "La carenza di personale in questo settore è decisamente importante – sottolinea Lorenzo Folli, responsabile area sindacale Cna – ma con questo progetto, nato ormai un anno fa, contiamo di poter aiutare anche gli stessi aspiranti lavoratori". In termini numerici, l’ente di via Caldirolo sostiene che, tra le sue circa 400 aziende di trasporto merci presenti sul territorio, manchino all’appello almeno un centinaio di professionisti. Da qui, dunque, l’idea del percorso denominato ‘Scuola dell’autotrasporto’. In buona sostanza, il progetto prevede il conseguimento delle patenti di guida categoria C, CE e CQC attraverso un corso di 180 ore (di cui 140 di formazione, dieci di guida, otto di cronotachigrafo, quattro di carico, altrettante di sicurezza, altre quattro di diritti e doveri e venti di gestione del magazzino e carrello elevatore) all’autoscuola Cavour di via Bologna, alla Aurora di Cento e alla 2000 di Mesola. Terminato questo primo momento, il candidato – al momento alle lezioni in città partecipano dieci persone, di età varia tra i venti e i cinquant’anni – entra nel mondo del lavoro: inizialmente con un contratto di somministrazione e quindi a tempo indeterminato. Dal canto suo, il neoassunto deve sottoscrivere una sorta di patto di stabilità in cui si impegna a non risolvere il contratto prima di due anni.

"Questo progetto – prosegue Folli – offre condizioni convenienti agli aspiranti autotrasportatori: normalmente il conseguimento di una patente professionale richiede un investimento di circa 4mila euro, mentre con questa scuola viene richiesto il versamento di soli 800 euro". Il resto, come detto, lo mettono le sei aziende private che, poi, contano di implementare il proprio organico con i ‘nuovi’ professionisti del settore. Dopo questo primo passo, la volontà di Cna è quella di organizzare nel breve futuro un secondo percorso, valido per reperire figure che possano guidare i mezzi destinati al trasporto delle persone.