"Mareggiata, troppi gli errori La Regione impari ad ascoltare"

Gianella, presidente della coop ittica la Vela: "Subito i lavori per proteggere il porto"

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di Mario Bovenzi

"Se non imparano ad ascoltare chi vive nel mare e di mare vive da anno i problemi torneranno a riproporsi", così parla Fausto Gianella, presidente della cooperativa La Vela a Goro, che ha messo i piedi sulla tolda di un barca quando era un ragazzino, la sua scuola. Il presidente del Circolo FdI non guarda ad un orizzonte lontano, lo scenario che teme è dietro l’angolo. La parola che fa tremare è mareggiata, come quella che si è verificata alcuni giorni fa e che ha messo in ginocchio di porto di Goro e lido di Volano, a Comacchio. Un dramma annunciato dai pescatori, da anni. Non si contano gli sos ad ogni allagamento della banchine, i timori per quell’argine dal quale il mare è entrato, una scia di danni e rabbia che ha invaso le case, devastato gli stabilimenti balneari sotto montagne di macerie e disperazione. Gianella indica le priorità. "Devono fare i lavori per innalzare la massicciata che protegge il faro di Goro, lavori che vanno realizzati entro il 2023. Non vorremmo trovarci alla prossima mareggiata con lo stesso scenario che si è appena verificato al lido di Volano. E’ chiaro che le opere vanno fatte con buon senso". Espressione che traduce così. "E’ inutile innalzare barriere che magari ti proteggono su un lato quando in realtà il mare sale ed entra da un’altra parte, questa non è intelligenza. Questo equivale a buttare via i soldi pubblici". La bacchettata il presidente del circolo di FdI la rivolge in particolare alla Regione. Ma il porto non è l’unico punto caldo nella sacca. "E’ stato varato un programma triennale di scavi dei canali a Goro, anche qui i tempi vanno rispettati per evitare danni, per evitare di arrivare troppo tardi. I canali sono secchi, si stanno seccando. Questo rappresenta un problema per gli allevamenti di vongole, la ricaduta sul settore sarebbe pesantissima. La Regione faccia quello che è chiamata a fare, intervenga". Anche perché il tempo non promette nulla di buono. Per la giornata di oggi la criticità idraulica nei tratti di pianura centro-orientali rischia di causare la propagazione delle piene che sono in corso dopo questi giorni di pioggia e fortunatamente in progressivo esaurimento. La paura riguarda i fenomeni di erosione, di inondazione in condizioni di onda e di livello del mare ancora in crescita. Ma è troppo facile dare la colpa al tempo, sembra dire Gianella che insieme ai vertici del partito ha consegnato un esposto in Procura. Per avere risposte sui ritardi negli interventi che il presidente della Vela ritiene ci siano stati dopo la mareggiata.