"Mega cantiere e disagi. E noi restiamo senz’acqua"

Bondeno, i residenti stanchi per i problemi legati ai lavori dell’idrovora "Soprattutto a Stellata si stanno verificando disservizi e una strada è chiusa" .

"Mega cantiere e disagi. E noi restiamo senz’acqua"

"Mega cantiere e disagi. E noi restiamo senz’acqua"

Manca l’acqua in casa e non è la prima volta. Un guasto improvviso ripete il disco telefonico del pronto intervento Hera. I residenti si sono trovati senz’acqua, ma nessuno avrebbe avvertito preventivamente. Già, un guasto non può essere programmato, ci mancherebbe. Ma il pensiero dei residenti di Stellata corre, inevitabilmente, all’impianto idrovoro ’Cavaliera’ e al cantiere per realizzarlo. "L’intervento durerà due anni e questo guasto dell’acqua potrebbe essere collegato ai lavori del mega impianto – sbotta un residente –. Non vorrei che ci dovessimo preparare nei prossimi anni a rimanere spesso senza acqua o ad altri disagi dovuti all’enorme cantiere". Gli fa eco un altro abitante: "Con il cantiere ha chiuso la via per Stellata, una strada che avrebbe dovuto, nei piani, essere utilizzata per la promozione turistica e la valorizzazione del territorio. Per due anni resterà off limits e quindi ci domandiamo cosa ne sarà del progetto legato al turismo". Il nuovo impianto idrovoro “Cavaliera”, un’opera del Consorzio della Bonifica Burana da quasi 70 milioni di euro, è stato finanziato dal Pnrr, Italia domani piano di ripresa e resilienza, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un’opera al servizio di un’area di 324.000 ettari di territorio in cui vivono 335 mila abitanti tra le province di Modena, Ferrara e Mantova. "Una rivisitazione degli impianti deputati al controllo della sicurezza idraulica, alla salvaguardia dalle alluvioni e ad una sempre maggiore efficienza in termini di contributo irriguo a fronte di periodi sempre più prolungati di siccità – dichiarò durante la presentazione Francesco Vincenzi, presidente del Consorzio della Bonifica Burana – non era più ritardabile. Grazie alle risorse del Pnrr sarà dunque messo in atto un concreto riallineamento tra il territorio e l’assetto di bonifica deputato alla sua salvaguardia e valorizzazione". "La soluzione progettuale che abbiamo individuato nel Cavaliera – spierò sempre durante la presentazione Cinalberto Bertozzi, direttore del Consorzio – prevede la realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento con potenzialità di scolo fino a 60 m³/s da costruirsi in località Malcantone. A conclusione dell’opera, la portata idraulica che potrà essere scaricata nel fiume Po sarà complessivamente di 100 m³/s. L’opera sarà dotata di un sistema di 12 pompe e di una serie di opere di viabilità locale e due ponti. Il termine dei lavori è previsto per il 30 marzo 2026".