Moda, c’è voglia di ripartenza Tutelare i negozi

Giulio

Felloni *

Questa manifestazione per eccellenza dedicata alla Moda Uomo si svolge in presenza nella Fortezza da Basso a Firenze. Sono qui assieme a mio figlio Riccardo e si respira un’aria di fiducia. Una volontà determinata e tangibile di superare il profondo empasse di questi mesi. Pitti quest’anno va oltre il significato di un prestigioso appuntamento per la Moda (Uomo, Bimbo e Filati): si tratta proprio di un autentico inno alla ripartenza, alla voglia di ripresa che pervade il settore del tessile abbigliamento e più in generale l’imprenditoria. In particolare voglio sottolineare due aspetti che sempre più diventano evidenti in questo ambito: da un lato la valorizzazione dei giovani talenti imprenditoriali e del design in grado di apportare dunque un cambio di passo: in secondo luogo i temi sempre più centrali della sostenibilità ambientale e sociale. Le nuove collezioni 2022 saranno improntate sulla scelta di materiali naturali (lino e cotone) e lane leggerissime ed ingualcibili. Per quello che riguarda i colori i campionari si basano su cromatismi naturali con inserimenti di tonalità ocra, senape, verde militare, ruggine e tutte le gamme del blu chiaro, dal cobalto al royal.

Firenze è un momento per affrontare un mercato sempre più difficile che vede in contrapposizione i negozi di vicinato con i colossi del web. Permettere ai negozi tradizionali di essere presenti e valorizzati nei centri storici è sicuramente un obiettivo che ci siamo posti e ci poniamo come Confcommercio nella difesa e tutela delle stesse imprese di vicinato, ritenendo fondamentali i rapporti con la clientela basati sulla cortesia, sulla consulenza e sulla scelta, elementi che rendono i negozi tradizionali un valore aggiunto per lo sviluppo di nuovi posti di lavoro e del territorio.

* presidente provinciale

di Federazione Moda Italia

e Ascom Ferrara