In un’atmosfera di profondo cordoglio si sono svolti sabato i funerali di Antonio Rivola, uno dei due anziani deceduti in circostanze sospette all’ospedale Mazzolani Vandini, dove un infermiere è indagato per omicidio volontario: l’uno il 5 settembre, l’altra, Floriana Veronesi di 90 anni, il 24. In entrambi i casi – lo scorso 27 settembre – i funerali sono stati stoppati dall’autorità giudiziaria, un attimo prima della sepoltura. La salma del pensionato di 82 anni, dopo un ultimo saluto di commiato tributatogli nella camera ardente è stata trasportata in duomo. E, dopo la messa di suffragio officiata da don Sante Bertarelli, è stata tumulata nel cimitero di Argenta. Tutti si sono stretti attorno al dolore della sorella e dei due fratelli, da amici e parenti, dalla badante ad ex colleghi in pensione. I quali, insieme a lui, hanno lavorato come infermieri all’ospedale di Conselice. Per appurare le cause delle morti è stata eseguita l’autopsia, gli esami istologi e tossicologici sui due corpi. Mentre un operatore sanitario di 44 anni, sospeso in via cautelare dal servizio, è indagato per un presunto uso improprio di farmaci. "Ma non è questo il momento dei giudizi, delle critiche, dei commenti, dei biasimi – ha detto nella sua omelia il sacerdote –, dobbiamo lasciare invece spazio alla preghiera, alla fede, alla parola di Dio, alla sua promessa di Resurrezione e di vita eterna". Rivola, vedovo da 4 anni della moglie Giovanna Bondanelli, ha sofferto per la tragica scomparsa di un figlio, che ha perso la vita tempo fa in un incidente stradale. Da allora ha curato la passione per la botanica, adornando ogni angolo della sua casa, e dell’annesso parco, in via Don Minzoni, di piante, fiori, alberi, aiuole, bonsai ed ambientazioni verdi. Intanto tutto è pronto per celebrare, domani alle 9,45, il funerale di Floriana Veronesi.
Nando Magnani