Noi, in fila indiana con il cane guida Pesca

I cronisti della classe 4ª A raccontano l’esperienza vissuta durante il primo incontro inserito nel ’Progetto Tras-Formativo’

Noi, in fila indiana con il cane guida Pesca

Noi, in fila indiana con il cane guida Pesca

Incontro Tras-formativo: incontriamo la disabilità. I cronisti della 4ª A della Tumiati raccontano l’esperienza vissuta durante il primo incontro previsto dal “Progetto Tras-Formativo”, promosso dall’Ufficio Inclusione scolastica del Comune di Ferrara e dalla Cooperativa Sociale il Germoglio. Il progetto prevede la realizzazione di cinque incontri di due ore ciascuno, durante i quali noi bambini avremo la possibilità di avvicinarci al mondo della disabilità, attraverso la conoscenza diretta di persone speciali.

Incontro con i rappresentanti dell’Uici e il cane guida Pesca. Il primo appuntamento è stato quello con i rappresentanti dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), che abbiamo incontrato in giardino, poiché erano accompagnati da Pesca, un bellissimo cane guida, che da subito si è dimostrato dolcissimo. Dobbiamo essere sinceri, all’inizio non è stato facile, molti di noi erano intimoriti e silenziosi ( non ci succede spesso). Martina scrive: "Quando ho visto Paola, Massimo e Cecilia, mi sono sentita un po’ in ansia, perchè pensavo di dire qualcosa che li potesse offendere". Ma subito ci ha pensato Cecilia a toglierci dall’imbarazzo e, dalla sua carrozzina super tecnologica, ci ha ribadito che potevamo fare tutte le domande che volevamo. E’ bastato questo per farci sentire a nostro agio e così abbiamo iniziato a porre molte domande, come i bravi cronisti sono soliti fare.

“Come mai siete ciechi? Lo siete sempre stati?”. Massimo, cieco dalla nascita, ci ha raccontato la sua esperienza. "Come mai tu usi il bastone e non hai un cane guida come Paola?". Massimo ci ha raccontato di aver avuto un cane, che però era un po’ birichino e non seguiva molto le regole, quindi non era adatto ad un ruolo così importante. Lui ha deciso di tenerlo ugualmente, ma da allora si affida al suo inseparabile bastone. “Sei mai andato a sbattere?” “Sei mai caduto?” chiede Virginia. "Moltissime volte! Questo mi ha permesso, con il tempo, di sviluppare molto gli altri miei sensi".

Paola ci ha raccontato che capisce di essere arrivata a destinazione, quando sente il profumo del pane provenire dal panificio vicino a dove lavora. Numerose sono state le domande per Paola e per il suo cane guida, Pesca. “Da quanto tempo è con te?” “Che scuola ha fatto per diventare un cane guida?” "Dove sta Pesca quando viaggi in aereo?". Insomma, dopo un’ora di conversazione, i nostri timori erano tutti spariti. Anzi, molti di noi sono stati stupiti dalla serenità con la quale Paola, Cecilia e Massimo ci hanno accolti. Così sono arrivate anche le domande più personali. “Ci sono stati dei momenti difficili?” “Vi siete mai sentiti tristi?”. Massimo ha risposto di sì, c’è stato un periodo in cui era triste e anche arrabbiato, ma che quel tempo ormai era molto lontano. Sia Paola che Massimo ci hanno esortato a non abbatterci di fronte alle difficoltà, perché, come loro vogliono testimoniare, c’è sempre una soluzione a tutto. Per noi è stata un’esperienza di vita preziosa, assolutamente indimenticabile.