REDAZIONE FERRARA

"Non toccate la chirurgia dell’ospedale"

Valle Oppio, l’ex direttore generale Balicchi parla di un ulteriore depotenziamento. L’Ausl: "Non c’è alcuna riorganizzazione in vista"

"Non toccate la chirurgia dell’ospedale"

"Non si placano le voci di un ulteriore depotenziamento dell’ospedale del Delta. Si parla di una riduzione di 16 posti letto della chirurgia da trasformare in Osco (ospedale di comunità)". Lo afferma Giuseppe Balicchi, ex direttore generale dell’azienda ospedaliera da anni impegnato nella difesa del nosocomio laghese captando "rumor" che gli arrivano da diverse fonti, e aggiunge: "Si taglierebbe la chirurgia generale, l’ortopedia, la traumatologia e l’urologia per dare letti a questa struttura che poi non servirebbero visto l’Osco Comacchio che ha già 20 posti e ultimamente diversi rimangono vuoti, mentre a Copparo i suoi 17 sempre pieni".

Spiega come nel Decreto Ministeriale n. 77 dello scorso anno, siano previsti 20 posti letto Osco, ogni 100.000 abitanti e quindi nella nostra provincia ne servirebbero tre, Comacchio e Copparo ne hanno già uno, il terzo andrebbe realizzato verso la città o l’alto ferrarese. E’ innegabile che negli anni l’ospedale del Delta sia stato quanto meno depotenziato, mentre oggi sembra avviato verso un’importante ripresa di interesse da un punto di vista medico grazie all’attrattiva di alcuni reparti come quello di ortopedia. Un decremento dei posti letto quando sta iniziando la stagione turistica con un aumento di quasi mezzo milione di persone che in percentuale si rivolgeranno al Delta dovrebbero al contrario far prevedere un aumento dei posti letto sanitari. "Spiace osservare come spesso il nosocomio laghese - continua sorridendo - possa quasi sembrare un ‘bancomat ospedaliero’ dove si possa prendere tutto quello che serve: medici, strumentisti, letti e spazi, mentre i lavori del Pronto Soccorso, in vista dell’imminente arrivo della stagione turistica, proseguono molto lentamente". Netta l’alzata di scudi dei sindaci di Goro Maria Bugnoli, di Mesola Gianni Padovani, di Codigoro Alice Zanardi, che tuttavia afferma "a me non risulta", di Lagosanto Cristian Bertarelli, di Comacchio Pierluigi Negri e di Fiscaglia Fabio Tosi. Tutti e sei, all’unisono, dicono "se fosse vero ci opporremo con ogni mezzo a qualsiasi depotenziamento dell’ospedale di Valle Oppio".

Da parte dell’Azienda Usl di Ferrara giunge una secca smentita riguardo le voci riguardanti il nosocomio laghese: "Non vi è alcuna programmazione sanitaria che contempla la riorganizzazione descritta nella lettera e non vi è alcuna intenzione di depotenziare l’Ospedale di Lagosanto. In ogni caso è consuetudine che su ogni ipotesi di lavoro venga sempre effettuato un previo confronto con i rappresentanti istituzionali e con la parti sociali - conclude la nota dell’Azienda Usl di Ferrara - al fine di erogare servizi appropriati e qualificati alla cittadinanza".

Claudio Castagnoli

Valerio Franzoni