Ospedale di comunità, il nuovo volto dopo i lavori

Dopo gli interventi per quasi mezzo milione, l’Osco ora è più sicuro e confortevole

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Un volto completamente nuovo è stato donato all’ospedale di comunità (Osco) della Casa della Salute ‘Terre e Fiumi’ di Copparo. Ieri, la struttura è stata ufficialmente inaugurata a seguito dei lavori di riqualificazione predisposti dall’Azienda Usl di Ferrara e costantemente monitorati dal Comune di Copparo. Adeguamento alle norme di sicurezza anti-incendio, miglioramento del comfort e della organizzazione degli spazi, la realizzazione di due nuovi bagni a disposizione delle stanze di degenza ed un bagno assistito, nonché il rinnovamento di infissi, pavimentazioni dei corridoi e tinteggiatura della stanze, sono stati alcune delle opere compiute tramite un finanziamento di 495mila euro da parte dell’azienda sanitaria. Dunque, ieri, si è svolta la cerimonia del taglio del nastro all’Osco (in grado di ospitare 17 posti letto), alla presenza del sindaco di Copparo Fabrizio Pagnoni, della direttrice generale dell’Azienda Usl Monica Calamai, del direttore del Servizio Comune Tecnico e Patrimonio Giovanni Peressotti, del direttore del Distretto Centro Nord Marco Sandri, Marika Colombi della Direzione Infermieristica e Tecnica, di Chiara Pavani, coordinatrice della Casa della Salute di Copparo, del presidente dell’Unione ‘Terre e Fiumi’ Andrea Zamboni e del personale della struttura sanitaria. Dopo l’illustrazione degli interventi da parte dell’architetto Peressotti, ha preso la parola il direttore del Distretto Centro Nord Sandri che ha rivolto un sentito ringraziamento alle persone che hanno collaborato alla realizzazione dell’intervento "particolarmente atteso".

Poi, la dg Monica Calamai ha evidenziato come "il corposo intervento di riqualificazione, permetterà agli operatori di lavorare in un contesto sicuramente di qualità, così come ai pazienti di trovare un ambiente confortevole e un’assistenza ancor più elevata". E ha ricordato come i lavori effettuati all’Osco di Copparo fanno parte di "un percorso di riqualificazione che vedrà coinvolte anche le altre strutture della provincia. Grazie ai Fondi del Pnrr si potrà agire sulle altre Case della Salute". Come sottolineato dal sindaco Pagnoni, la struttura sanitaria copparese "serve non solo il nostro comune, ma l’intero territorio, che è peraltro caratterizzato da una popolazione piuttosto anziana. È per questo fondamentale, come ci ha reso evidente anche la pandemia, che la nostra struttura sia a tutti gli effetti il primo presidio territoriale e che la comunità possa essere protagonista della nuova fase di definizione anche dei servizi". Marika Colombi, nonché Chiara Pavani non hanno nascosto soddisfazione per il completamento dei lavori: "L’Osco di Copparo diventerà per i professionisti addetti all’assistenza un modello organizzativo apripista, su cui la direzione Infermieristica e tecnica dell’azienda USL sta lavorando per migliorare sempre più la risposta ai bisogni dei pazienti".

Valerio Franzoni