Otto chili di cannabis in casa, ma la sostanza era light: assolti

Erano stati arrestati dopo che, in due distinte attività nell’ambito dello stesso filone investigativo, i carabinieri gli avevano trovato in casa nel complesso otto chili di marijuana. Le successive analisi, eseguite sia dall’Arma che dalla procura, avevano però evidenziato come si trattasse in larghissima parte di marijuana light. Soltanto alcuni reperti, infatti, avrebbero superato il limite della psicoattività. Nel corso del processo in rito abbreviato celebrato davanti al gup Danilo Russo, la procura ha chiesto la condanna di entrambi gli imputati, un uomo e una donna di 54 e 55 anni. I due sono però stati assolti perché il fatto non sussiste. È possibile quindi che il giudice abbia accolto la tesi delle difese, secondo cui quella sostanza – come ha affermato uno dei legali, l’avvocato Carlo Alberto Zaina – "non poteva essere ritenuta drogante".