’Overtourism’, ciclo di incontri per contrastarlo

Il progetto 'Pietre senza popolo' affronta l'impact del overtourism sulle città storiche italiane, con incontri condotti da esperti accademici e giornalisti.

A volte la questione riguarda semplicemente il disagio. Quella forma di fastidio che impedisce la piena fruizione della bellezza. La bellezza, per dire, degli scorci di Piazza San Marco, a Venezia; ma anche la sorpresa di uscire dalla metropolitana e ammirare il Duomo di Milano, così pesante davanti alla città veloce. Che dire, poi, del senso di sospensione teatrale che si può provare davanti alle quinte della Loggia dei Lanzi, a Firenze? Ebbene, cosa ostacola queste emozioni? Principalmente, quello che viene definito overtourism. In altre parole, il sovraffollamento turistico. "Il destino delle principali città d’arte italiane è oggi minacciato dalla turistificazione di massa, che ha come effetto più drammatico l’espulsione dei cittadini dai centri storici e l’inesorabile divorzio tra urbs e civitas, tra la città delle pietre e la città del popolo".

Viene introdotto così il progetto di un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Ferrara, coordinati dal ricercatore in museologia e critica artistica e del restauro, Gianluca Forgione. Il progetto, dal titolo ‘Pietre senza popolo. Il destino delle città storiche tra gentrificazione e beni comuni’, verrà concretizzato da un ciclo di incontri, organizzati all’Ex Teatro Verdi, che parte domani. In totale, gli appuntamenti sono cinque, l’ultimo dei quali vedrà come relatore Tomaso Montanari, noto volto televisivo, rettore dell’Università per Stranieri di Siena e autore di numerose pubblicazioni sull’arte barocca e sulla storia e l’attualità del patrimonio culturale. Prima di Montanari, il cartellone prevede una serie di dibattiti con esperti provenienti dal mondo accademico e dal giornalismo d’inchiesta, che esamineranno l’impatto dell’overtourism e le pratiche virtuose con cui le comunità hanno provato a contrastare dal basso il fenomeno. Come anticipato, il primo incontro sarà domani, alle ore 17, con Paolo Grassi (Università degli Studi di Milano-Bicocca) e Lucia Tozzi (ricercatrice e giornalista indipendente), che tratteranno ‘Il caso Milano’. Il 16 maggio, invece, toccherà a Venezia, con Maria Fiano (OCIO - Osservatorio CIvicO sulla casa e la residenza – Venezia), Giacomo-Maria Salerno (Università degli Studi di Siena e Ocio - Osservatorio CIvicO sulla casa e la residenza – Venezia) e Clara Zanardi (Wetlands Books). Quindi, il 22 ci sarà ‘Il caso Roma’, con Luca Brignone e Carlo Cellamare, entrambi della Sapienza di Roma. Ancora, il 30 maggio si parlerà di Napoli, con Alessandra Caputi (Italia Nostra) e Alessandra Esposito (Sapienza Università di Roma). Si chiuderà il 7 giugno, parlando de ‘Il caso Firenze’, con Tomaso Montanari.

Francesco Franchella