"Petrolchimico, il sindaco doveva essere ai cancelli"

Caro Carlino,

riguardo la vicenda Petrolchimico e allo sciopero di lunedì, a bocce ferme non posso fare altro che constatare l’inadeguatezza del sindaco Fabbri, certamente in questo caso. Premetto che non mi interessa cosa ha fatto e dove è stato domenica, questione irrilevante perché ritengo che il primo cittadino abbia diritto a non vedersi strumentalizzare il proprio tempo libero. Tornando alla questione principale, la verità è che un sindaco deve essere sempre in prima linea a sostenere queste battaglie, poi può avere legittimamente le sue personali visioni, idee, o anche le sue antipatie nei confronti dei sindacati, ma deve essere presente sempre e comunque, perché fino a prova contraria è stato eletto per rappresentare tutti, non solo alcuni. Che poi i problemi nascano da lontano è un altro discorso, ma non era questo secondo me il momento per defilarsi e farsi di nebbia, mentre centinaia di lavoratori si trovavano a presidiare i cancelli. La risposta alle polemiche arrivata da Alan Fabbri è oltretutto sterile e mistificatoria, oltreché priva di ogni logica.

Cerca in tutti i modi di non affrontare l’unica accusa che sostanzialmente gli viene mossa, cioè la sua ingiustificabile assenza, sua e di qualsiasi rappresentante delle istituzioni che avrebbe potuto tranquillamente delegare. Ancora più grave è il commento del sindaco a seguito del comunicato, dove in maniera più o meno tacita, invita i fan ad andare sulla pagina di Massimo Zanirato (a cui va la mia solidarietà), che di conseguenza diventa bersaglio delle invettive di svariati utenti. È chiaro che il sindaco Fabbri ha preferito evitare di recarsi ad un presidio, dove probabilmente non sarebbe stato accolto tra scroscianti applausi, e per chi come lui, è abituato ad inseguir consensi, sarebbe stato un sgarbo inaccettabile.

Valerio Aldighieri