Picchia la madre e la sorella: denunciato Nonno e padre maltrattano un ragazzino

Nel giro di ventiquattro ore i carabinieri hanno denunciato quattro persone per episodi di soprusi nei confronti di soggetti deboli

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di Federico Malavasi

La violenza sui più deboli è una piaga che sembra non conoscere tregua. Ne sanno qualcosa i carabinieri della compagnia di Ferrara che, nell’arco di appena 24 ore, si sono trovati ad affrontare tre casi di violenza domestica. Episodi di soprusi che hanno avuto come vittime non solo donne (ex compagne, madri e sorelle) ma anche un minore. L’intervento dei militari dell’Arma si è concluso con l’applicazione di tre ‘Codici rossi’ (la più recente normativa in materia di violenza sulle donne e suoi soggetti più vulnerabili) e quattro denunce, oltre a una segnalazione al tribunale per i minorenni di Bologna. Insomma, abbastanza per affermare che quello della violenza tra le mura di casa rimane un problema di fronte al quale non si può abbassare la guardia. Proprio per questa ragione, l’Arma estense si è dotata di personale specializzato e di locali dedicati all’ascolto e al trattamento di questioni inerenti ai reati ai danni delle categorie protette e delle fasce più deboli della popolazione.

Ma passiamo ai fatti. Il primo intervento dei carabinieri è della tarda serata di giovedì. In caserma si presenta una donna. Vuole sporgere querela nei confronti di un 34enne ferrarese. A suo dire, l’uomo avrebbe a lungo maltrattato la madre, una pensionata di 65 anni, e la sorella 43enne con la quale vive. Una situazione che i militari cercano subito di verificare, al fine di porvi un rimedio nel minor tempo possibile. Nel corso della nottata, i carabinieri riescono a sentire le due malcapitate. Entrambe, provate dai loro trascorsi, confermano quanto gli investigatori dell’Arma hanno raccolto dalla persona che ha sporto denuncia. Stando ai loro racconti, il 34enne si sarebbe reso responsabile in più occasioni di comportamenti vessatori, minacce e percosse, sia ai danni della madre che ai danni della sorella.

Al termine degli accertamenti, il familiare manesco viene denunciato e ora dovrà rispondere delle accuse davanti a un pubblico ministero. Passa qualche ora ed ecco che i carabinieri sono chiamati a intervenire su un secondo episodio di soprusi. Stavolta si parla di stalking. Una 41enne ferrarese si presenta alla caserma di corso Giovecca raccontando di essere perseguitata dall’ex compagno. La presunta vittima ripercorre le tappe del rapporto con il fidanzato, parlando della rottura da lui mai accettata e dell’inizio dell’incubo. L’uomo, dai primi mesi dello scorso anno, avrebbe infatti iniziato a infastidirla, minacciarla e pedinarla. Per sfuggire allo stalker, la malcapitata ha provato a modificare alcune sue abitudini, ma nemmeno questo è bastato. Iniziando a nutrire timore per la propria incolumità, ha così deciso di rivolgersi ai carabinieri. Per il presunto stalker, un 68enne toscano, è quindi scattata una denuncia per stalking.

Il terzo episodio risale infine al pomeriggio di venerdì. Stavolta le denunce sono due e la presunta vittima è un ragazzino di appena dodici anni. A finire nei guai sono stati due ferraresi, padre (pensionato di 70 anni) e figlio (impiegato di 41), rispettivamente nonno e nipote del giovane. Secondo le accuse mosse dagli investigatori dell’Arma, i due avrebbero maltrattato il dodicenne minacciandolo e picchiandolo in più occasioni. Per entrambi, si diceva, è scattata una denuncia per maltrattamenti in famiglia. La vicenda è stata segnalata anche al tribunale dei minori di Bologna, che ora dovrà pronunciarsi anche sull’eventuale affidamento del dodicenne.