Piena del Po Ferrara, evacuate venti persone dalle case in golena

Lodi: "Gli abitanti ospitati al Quadrifoglio". Da questa sera Pontelagoscuro è zona rossa, il colmo previsto giovedì mattina

Il colmo della piena atteso per giovedì mattina

Il colmo della piena atteso per giovedì mattina

Ferrara, 26 novembre 2019 - Po e maltempo, saranno circa venti le persone che verranno evacuate oggi pomeriggio dalle loro abitazioni, per via dello stato di allerta dovuto all’innalzamento del livello del fiume su tutta l’asta principale. Tutti cittadini che abitano nelle zone golenali del Po, per il rischio di inondazione. Il sindaco Alan Fabbri, infatti, ha emesso ieri pomeriggio un’ordinanza per l’evacuazione dei residenti e la sospensione delle attività produttive e ricreative presenti nelle aree golenali del Po, che partirà dalle 15 di oggi. I tecnici Aipo, valutando che ancora si sta innalzando acqua all’altezza di Piacenza, aspettano il colmo a Pontelagoscuro indicativamente nella mattinata di giovedì.

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Fase di allarme

Da questa sera, comunque, parte l’allerta rossa anche nel nostro territorio, come il conseguente monitoraggio del fiume ventiquattro ore su ventiquattro. Ieri l’Agenzia regionale di Protezione civile ha emesso l’allerta con livello di criticità idraulica rossa, che determina l’attivazione della fase di allarme con previsione, sulla base di valutazioni espresse dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (AiPo) del superamento della soglia di livello 3, pari a 2,5 metri, a partire dalla serata (a ieri si era in fase gialla, a quota 1,08 metri). «Nell’arco delle prossime ore (36 ore a partire dalle 13 di ieri) – annuncia infatti l’AiPo – i livelli passeranno da moderati a elevati nel tratto ferrarese-veneto. Quindi prima a Pontelagoscuro, e, nelle ore a seguire, anche nei rami del Delta». A rischio di allagamento risultano le aree golenali, dove è raccomandata la massima prudenza, così come nelle aree prospicienti il fiume.

L’evacuazione

«La decisione è stata presa visto lo stato di allerta per l’innalzamento del livello del fiume – spiega in una nota il Comune –. Il centro operativo dell’associazione Intercomunale Terre Estensi (che comprende i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera) ha provveduto già ieri pomeriggio ad avvertire tutti gli interessati e «a trovare una sistemazione alternativa a chi ne avrà bisogno, che sarà disponibile il centro Il Quadrifoglio di Pontelagoscuro, dove saranno allestite delle brandine per dormire» spiega l’assessore alla Protezione civile Nicola Lodi. Alle 15, dunque, via all’evacuazione, con il supporto di ambulanze e volontari, secondo quanto deciso dal Comune dopo un tavolo congiunto con Questura e Prefettura. Per quanto tempo le famiglie sfollate dovranno restare fuori di casa, non è ancora possibile sapere. «Domani è prevista l’ondata sul nostro territorio – evidenzia Lodi – ma potrebbe non essere l’unica, alla volta di due giorni dopo la prima potrebbe essercene un’altra».

All'erta

Da questa sera, inoltre, sarà attivato non solo il monitoraggio diurno, ma anche quello notturno. «Su richiesta di AiPo, faremo turni per monitorare il corso d’acqua, da questa sera anche di notte» spiega Alceste Zecchi, responsabile ufficio di Agenzia regionale di Protezione civile del servizio area Reno e Po di Volano (sede di Ferrara). A partire da ieri sera, invece, la Polizia locale dell’Alto Ferrarese fa sapere che «i volontari integreranno la vigilanza arginale di AiPo negli orari notturni, dalle 18 alle 8». Intanto oggi sono stati convocati in Prefettura anche i sindaci del Delta.