Piovano & Friends al Comunale. Echi di Mendelssohn e Čajkovskij

Appuntamento stasera con la musica cameristica e il concerto intitolato ‘Miei diletti archi’.

Piovano & Friends al Comunale. Echi di Mendelssohn e Čajkovskij

Piovano & Friends al Comunale. Echi di Mendelssohn e Čajkovskij

Prima dei due concerti sinfonici che concluderanno la stagione a giugno, Ferrara Musica propone un affascinante appuntamento di musica da camera. Stasera – al teatro Comunale , inizio alle 20.30 – è in programma un concerto intitolato ‘Miei diletti archi’, che vedrà protagonista l’ensemble Piovano & Friends, formato da Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Accademia di Santa Cecilia, e da Grazia Raimondi (violino), Elena La Montagna (violino), Vincenzo Meriani (violino), Ivos Margoni (violino), Francesco Fiore (viola), Leonardo Li Vecchi (viola), Ludovica Rana (violoncello). Il programma musicale prende le mosse da Mendelssohn, di cui verrà proposto il celebre Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20, composto quando il suo autore aveva appena sedici anni. In questo brano, che a buon diritto si può considerare come la sua prima vera opera matura, colpisce l’abilità nel maneggiare un organico così vasto, usato spesso a otto parti reali, un intreccio in cui ogni strumento suona una parte diversa e indipendente. Nella seconda parte del concerto verrà eseguito il sestetto Souvenir de Florence, scritto per due violini, due viole e due violoncelli, riconosciuto come una delle pagine più riuscite della limitata produzione da camera di Čajkovskij.

Della composizione si ha già notizia in una lettera indirizzata alla mecenate e protettrice Nadezda von Meck, e datata 12 luglio 1890, un periodo in cui il compositore stava terminando l’opera ‘La dama di picche’. Non mancano nel Sestetto alcune reminiscenze del lirismo cantabile delle opere italiane, che Čajkovskij ammirava sinceramente, ma nel complesso questo lavoro è caratterizzato da uno stile tipicamente russo fin dal primo movimento.