Ferrara, Ponte sul Po. Quasi pronto il cantiere mobile

Possibili rinvii per il traghetto. A breve la passerella sulla sponda ferrarese

Operai al lavoro sul ponte

Operai al lavoro sul ponte

Ferrara, 7 giugno 2018 - Binari, corsie preferenziali, passerelle. Quante alternative a un semplice, seppur strategico, ponte. In vista della completa chiusura di lunedì, a Pontelagoscuro procede il senso unico alternato – con l’inevitabile corollario di code e disagi per gli automobilisti –, ma anche l’installazione del ponteggio mobile, montato su binari, che consentirà la demolizione di parte del manufatto. Il traliccio, dotato di due ruote, è stato predisposto ieri sulla sponda polesana; i binari verranno fatti correre lungo la pista riservata a pedoni e ciclisti (cui il transito è, di fatto, interdetto da lunedì), e già da oggi le squadre di operai inizieranno le attività di smantellamento.

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Da domani, invece, sarà accelerata la realizzazione dell’attracco, sulla riva ferrarese, per il traghetto; difficilmente però il collegamento via fiume tra Pontelagoscuro e il pontile di Santa Maria Maddalena potrà iniziare lunedì 11. Servirà qualche giorno in più per installare una seconda passerella che, collegata alla rampa già realizzata nei giorni scorsi, agevolerà la salita sul pontile in uso all’Arci Pesca, dal quale l’imbarcazione della Canottieri farà la spola tra le due rive. Probabilmente questo servizio, sperimentale (ma che sembra aver già destato parecchia curiosità), prenderà il via alla fine della prossima settimana: nella prima fase, il traghetto funzionerà dalle 7 alle 20, quindi gli orari saranno calibrati in base all’utenza effettiva.

Incessante, invece, il via vai agli sportelli dove è possibile ritirare il ‘Telepass Family’, che darà diritto di transitare gratuitamente tra i caselli di Ferrara Nord e Occhiobello. «Viaggiamo a una media di 80-100 Telepass al giorno – spiega il responsabile del Punto Blu della Società Autostrade, nell’ufficio al casello di Ferrara Sud –, mentre l’ufficio della delegazione di Santa Maria Maddalena è letteralmente murato di gente». I numeri, del resto parlano chiaro: degli oltre 6500 pendolari fissi che quotidianamente fanno la spola tra Occhiobello e Ferrara, i veneti sono circa 4500 contro i duemila ferraresi.

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«Lunedì a Santa Maria Maddalena erano stati richiesti 400 Telepass – riprende l’addetto delle Autostrade –, anche a Pontelagoscuro arrivano tante richieste, qui non ne parliamo!». Ma si temono in ogni caso ingorghi: attualmente il casello di Ferrara Nord è dotato di quattro ‘porte’, due per chi paga in contanti, una per chi usa il Telepass, la quarta per chi usa Telepass o bancomat. Il timore è che l’aumento esponenziale dell’utenza, specie nelle ore di punta, possa creare quanto meno rallentamenti. In ogni caso dalla Società Autostrade il supporto ai caselli, nella prima fase di avvio, sarà potenziato.