Pressioni sulla coop per punire il dipendente, domani la vicenda approda in tribunale

Domani si terrà l'udienza preliminare per il caso Cidas, con l'accusa di induzione indebita a dare utilità per il vicesindaco e il presidente della cooperativa. La vicenda ruota attorno alle presunte pressioni del vicesindaco su Bertarelli per prendere provvedimenti disciplinari contro un dipendente.

Pressioni sulla coop per punire il dipendente, domani la vicenda approda in tribunale

Pressioni sulla coop per punire il dipendente, domani la vicenda approda in tribunale

È fissata per domani l’udienza preliminare per il caso Cidas, il procedimento che vede imputati il vicesindaco Nicola Lodi e il presidente della cooperativa Daniele Bertarelli. L’accusa formulata nei loro confronti è induzione indebita a dare o promettere utilità. La vicenda, ormai arcinota, ruota attorno alle presunte pressioni che Lodi avrebbe compiuto sul coimputato Bertarelli affinché quest’ultimo prendesse provvedimenti disciplinari nei confronti di un dipendente Cidas, Daniel Servelli, reo di aver scritto sui social frasi diffamatorie contro il vicesindaco (diffamazione per cui Servelli è stato condannato a pagare una multa). A seguito di queste frasi – secondo quanto ricostruito dalla procura – Lodi, con "abuso delle propria qualità di vicesindaco", avrebbe prospettato un efficace potere di ingerenza e di compromissione dei rapporti tra Comune e Cidas (legata all’amministrazione da contratti di appalto per oltre un milione e seicentomila euro), procurando a Bertarelli la percezione di poter subire conseguenze sfavorevoli in caso di inottemperanza. Un quadro che, secondo il pm Ciro Alberto Savino, avrebbe indotto Bertarelli a promettere "indebitamente" una pronta reazione contro Servelli. La procura, concluse le indagini, ha chiesto il processo per entrambi gli imputati.