Rapporti Lodi-Digos, il Sap "Basta strumentalizzare"

Il sindacato di polizia dopo le interrogazioni della consigliera del Misto Ferraresi "Relazioni tra questura e Comune? Certo, il confronto è fondamentale"

Migration

"Attacchi strumentali alla Digos". Nella bufera scoppiata da alcuni giorni intorno all’interrogazione proposta dalla Consigliera comunale del gruppo Misto Anna Ferraresi sui rapporti tra il vicesindaco Nicola Lodi e la Digos, interviene anche il Sap, Sindacato autonomo di polizia. "Innanzi tutto – si legge in una nota firmata da Stefano Paoloni, segretario generale del Sap – esprimiamo solidarietà ai colleghi della Digos, strumentalmente attaccati per meri fini politici". Dopo la premessa, il segretario del sindacato entra nel merito. "Da quanto emerge dall’interpellanza – afferma –, al loro agire viene data una interpretazione strumentale, mentre, ci appare ispirato a principi di correttezza e di legalità. Tra i compiti della Digos vi è proprio quello di verificare e gestire situazioni di ordine pubblico, pertanto anche quello di essere presenti in eventi che possano avere particolare rilevanza sia sotto il profilo della sicurezza, ma anche riguardo a questioni di particolare interesse pubblico".

E ancora. "Solo chi avverte le forze dell’ordine con sentimenti di insofferenza può vederla diversamente – puntualizza Paoloni –. Così come ci pare anche strumentale il voler rappresentare che esistano rapporti tra questura e Comune. Certo che esistono, ci mancherebbe altro! La collaborazione e il confronto tra le istituzioni è fondamentale per amministrare al meglio il bene comune. Ciò che conta è che non vi siano interferenze rispetto alle competenze di ciascuna parte". Aggiunge ancora Paoloni: "Per quanto riguarda le illazioni relative a possibili trasferimenti o epurazioni inerenti al personale relativo alla Digos, possiamo affermare che da anni non avviene uno spostamento del personale da tale ufficio. Se Ferraresi sa qualcosa o ritiene che possano esserci stati comportamenti poco chiari lo denunci apertamente senza fare illazioni o supposizioni".

Poi la conclusione del segretario del Sindacato autonomo di polizia si affida a un appello. "La politica – dice Paoloni – non strumentalizzi l’agire dei colleghi e della questura ai soli fini propagandistici e di carattere politico. Il rispetto delle istituzioni è fondamentale nel momento in cui il fine ultimo è l’interesse del Paese e della comunità di cui si fa parte".

Il vicesindaco Lodi, dopo aver appreso delle due interrogazioni si era domandato quale fosse "la cosa così straordinaria. La presenza della Digos in tribunale? Non sono certo io, né l’amministrazione comunale a decidere dove gli agenti della Digos devono essere e che cosa devono fare. C’è un’udienza in tribunale che coinvolge un amministratore pubblico e loro probabilmente sono chiamati a vigilare".