Rotatoria intitolata a Mirto Govoni "Giornalista, partigiano e sportivo Una figura di rilievo per la città"

Una cerimonia per dedicare a un grande ferrarese una parte della sua terra

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Una targa sulla rotatoria tra via Caldirolo e via Colombarola dedicata a Mirto Govoni, giornalista e partigiano. La cerimonia si è tenuta sabato mattina con l’intitolazione ufficiale, presenti la figlia Elisabetta Govoni, che ha avviato l’istanza e poi approvata dalla giunta municipale, commissione cittadina per la toponomastica e autorizzata dalla Prefettura di Ferrara. All’iniziativa l’assessore al turismo e al commercio Matteo Fornasini, la famiglia di Mirto Govoni con il nipote Giovanni D’Iapico, poi i referenti delle associazioni Assonautica Ferrara, Jazz Club di Ferrara, AereoClub di Ferrara e Officina Ferrarese, rispettivamente Paolo Dalbuono, Federico D’Anneo, Stefano Vita Finzi e Massimo Maiarelli. "Un grande ferrarese – ha spiegato l’assessore Fornasini – abbiamo accolto con piacere la richiesta della famiglia per questa intitolazione". La famiglia commossa ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno seguito l’intitolazione. Mirto Govoni (1920-1993), è stato una figura di rilievo per Ferrara. Giornalista, ha collaborato per Gazzetta Padana, Avvenire, Resto del Carlino (si firmava Mi.Go), Tuttosport, Giorno di Milano. Appassionato conoscitore di boxe e di jazz, è stato responsabile, per anni, sia per la boxe che per il jazz di una rubrica sulle pagine del Resto del Carlino. Ha coperto le cariche di presidente dell’Associazione Stampa di Ferrara, di direttore di Forza Spal, fondatore del Gruppo Subacqueo Ferrarese e del Rugby di Ferrara insieme all’amico Giuseppe Zavarini. Durante la seconda guerra mondiale, arruolato in Marina Militare, Govoni ricevette tre medaglie al valore militare.

Mario Tosatti