
Ad attutire la caduta sarebbero state le fronde di un albero. Accertamenti in corso sulla dinamica
È salvo il bimbo di quattro anni precipitato dalla finestra della sua abitazione in via Ungarelli. Praticamente un miracolo, vista l’altezza dalla quale è caduto. Nonostante inizialmente sembrasse avere riportato gravi ferite, in pronto soccorso i medici hanno appurato che in realtà ne era uscito senza pesanti conseguenze. Stando a quanto emerso, ad attutire la sua caduta sarebbero state le fronde di un albero che si trova nel cortile della palazzina in cui il piccolo vive con la famiglia.
Superata la fase dell’emergenza medica e avute rassicurazioni sulle sue condizioni di salute, ora si tratta di ricostruire nei dettagli i contorni dell’accaduto. I carabinieri stanno infatti cercando di capire esattamente come sia potuto arrivare a quella finestra senza che nessuno se ne accorgesse. Una volta definito l’accaduto bisognerà valutare se ci siano responsabilità da parte della madre, anche se al momento è ancora prematuro arrivare a conclusioni in questo senso. Quello che si sa è in quegli istanti il piccolo era in casa insieme alla sorella di 12 anni. Sembra che la madre in quel momento fosse uscita, forse anche solo per qualche minuto, per una commissione. In quegli istanti, il bambino ha raggiunto la finestra del bagno, si è arrampicato fino al davanzale e poi è volato di sotto. Ad accorgersene è stata la sorella, che ha chiamato subito aiuto insieme ad alcuni vicini attirati dalle urla. Poco dopo è arrivata anche la madre. Sul posto i sanitari del 118 con ambulanza e auto medica. Al loro arrivo, il bimbo era cosciente e vigile. Dopo le prime medicazioni sul posto è stato trasportato all’ospedale di Cona.
In via Ungarelli sono rimasti i carabinieri per sentire i presenti e ultimare i rilievi sull’accaduto. Per prima cosa, hanno escluso che il dramma fosse opera di terze persone, confermando essersi trattato di un brutto incidente domestico. Gli accertamenti, come anticipato, proseguono per capire per quanto tempo fosse rimasto da solo con la sorella ed eventuali responsabilità dal punto di vista della custodia.
f. m.