Scarpe rosse e incontri. Stop violenza di genere

Le iniziative organizzate dalla Provincia in occasione della giornata mondiale. Un momento sarà dedicato ai lavori degli studenti delle scuole superiori.

Scarpe rosse e incontri. Stop violenza di genere

Scarpe rosse e incontri. Stop violenza di genere

Una giornata di iniziative e incontri per combattere la piaga della violenza sulle donne. Il giorno cerchiato sul calendario è il 25 novembre, data istituita dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. ‘È 25 novembre anche quest’anno’ è lo slogan scelto insieme dalla consigliera provinciale di parità, Udi e Centro donna e giustizia, per celebrare l’edizione 2023 della Giornata contro la violenza di genere a Ferrara.

Violenza fisica, psicologica ed economica, ha ricordato la consigliera di parità della Provincia Annalisa Felletti che, insieme a Paola Castagnotto, presidente del Centro donna e giustizia e Stefania Guglielmi, presidente Udi Ferrara, ha presentato il programma di iniziative che avranno luogo a livello locale. Si comincia lunedì 20 novembre nel cortile del Castello estense dove, alle 15.30, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose è prevista l’installazione delle scarpe rosse, dal 2009 simbolo di femminicidio, e del drappo rosso, l’immagine del posto occupato dalle donne vittime di violenza. Nella sala del consiglio provinciale in Castello, giovedì 23 novembre dalle 9.30 alle 12.30 si terrà il secondo appuntamento dal titolo ‘Effetto Matilda? No grazie! Una storia di protagonismo femminile oscurato’.

Dopo i saluti iniziali di Annalisa Felletti e di Tamara Zappaterra, prorettrice alla diversità, equità e inclusione dell’Università di Ferrara, parleranno Castagnotto e Guglielmi. Seguirà poi la presentazione dei lavori di studentesse e studenti degli istituti Carducci, Dosso Dossi e Copernico, con intervento conclusivo di Marco Toscano di The news Poets.

"Dare la parola a studentesse e studenti delle scuole – ha detto Guglielmi – è stata una proposta dei docenti delle scuole coinvolte e la cosa ci ha fatto molto piacere. Il tema affrontato, in particolare, sarà il problema della distinzione di ruoli che tuttora persiste tra la scelta di materie scientifiche, in prevalenza maschile e quelle umanistiche a maggioranza femminile". Tema su cui ha insistito anche Castagnotto, ricordando l’impegno dell’ateneo ferrarese nel favorire l’accesso a percorsi di laurea in materie scientifiche all’universo femminile. "Fuori da ogni vittimismo e da ogni retorica – ha sottolineato – occorre continuare a sensibilizzare su percorsi di studio e ricerca al femminile, così come va richiamata l’attenzione sul lato rosa della cultura della pace, specie nel tempo presente che ne ha così evidente bisogno".

Lauro Casoni