REDAZIONE FERRARA

Scritte luminose contro la violenza: "Così lanciamo un messaggio forte"

Portomaggiore, in occasione del 25 novembre, è stata installata un’insegna sul Corso Vittorio Emanuele. Il sindaco Bernardi: "Oltre alle iniziative, abbiamo voluto lasciare un segno visibile per raggiungere tutti".

Il sindaco Dario Bernardi durante un’iniziativa contro la violenza di genere

Il sindaco Dario Bernardi durante un’iniziativa contro la violenza di genere

Un calendario davvero fitto quello dell’amministrazione comunale di Portomaggiore in occasione del 25 novembre: una serie di eventi non concentrati in una unica giornata, ma un percorso più ampio per incidere su un tema importante. È iniziato il 12 novembre con una rassegna cinematografica a tema negli spazi della biblioteca comunale, che andrà avanti per altri due martedì; un appuntamento clou è stato inoltre quello di giovedì 14 con l’accensione delle luminarie sul corso Vittorio Emanuele recanti i versi di una canzone di Ermal Meta, "e ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai", alla presenza di Paola Castagnotto del centro donna giustizia di Ferrara, di Cna impresa donna, di Don Ugo Berti e di diverse associazioni e cittadini. "Ogni anno cerchiamo gli spunti giusti per un calendario di iniziative che possano alzare l’attenzione sulla piaga della violenza - dichiara il vicesindaco Francesca Molesini - e innovare non è semplice. Ma con l’aiuto della nostra biblioteca, delle associazioni e delle imprese, che ringraziamo di cuore, diamo voce alla creatività per trovare modalità nuove di sensibilizzazione su un tema per noi prioritario: saremo soddisfatte solo quando non ci sarà più bisogno di una giornata a ricordare le vittime di violenza". Le scritte luminose infatti sono state ideate dal gruppo Chiave di Lettura e realizzate e donate da Matteo Tosi di Erreti Elettronica e dal suo staff. E hanno riscosso commenti molto positivi: "Un segno concreto e visibile – interviene l’assessore Michela Bigoni – come il murale dell’anno scorso, per non limitarsi agli eventi, a cui partecipa più spesso chi è già sensibile, ma per andare oltre e impattare su chi vede, non conosce il significato di questa giornata, questo deve essere il nostro obiettivo per ampliare il messaggio contro la violenza. Obiettivo che mi pare questa installazione abbia pienamente raggiunto". Sabato scorso nella delizia estense del Verginese, a Gambulaga, è stata inaugurata la mostra fotografica "Storie di donne sopravvissute alla violenza", alla presenza di Maria Chiara Rosa della coop Mondodonna, che ne ha curato la realizzazione e dell’autrice delle fotografie, Marika Puicher. Sarà visibile fino al 18 dicembre: un viaggio tra le storie di donne che hanno trovato riscatto. Era presente il sindaco Dario Bernardi: "Con Mondodonna – è il suo commento - stiamo lavorando molto anche con un progetto scolastico e posso dire che questa mostra bellissima, in cui l’artista ci accompagna nel difficile e lungo percorso di queste donne, è solo un pezzo della collaborazione che abbiamo. L’obiettivo nostro deve essere quello di combattere una retorica di nostalgia sulla condizione femminile".

Franco Vanini