Scrittore e fan: parla Eshkol Nevo "Bruce, la mia fonte di ispirazione"

Il celebre narratore israeliano sarà tra i 50mila: "La sfortuna me lo ha sempre impedito, ma ora sono qui"

Scrittore e fan: parla Eshkol Nevo  "Bruce, la mia fonte di ispirazione"

Scrittore e fan: parla Eshkol Nevo "Bruce, la mia fonte di ispirazione"

di Francesco Franchella

Ridere e cantare. Cantare e ridere. Il risultato di un’istantanea, se fosse stata scattata ieri sera, intorno alle 19, tra le vie del centro – selfie davanti al Castello come fragole in primavera – e sotto i portici del teatro, ma anche dentro al teatro. O meglio, nella sala del Ridotto, dove Eshkol Nevo si è raccontato, tra scherzi e aneddoti, davanti a una folta platea in attesa di Bruce Springsteen, "Waiting for Bruce". Un incontro letterario pre-concerto, in cui lo scrittore israeliano ha anticipato il suo nuovo lavoro edito da Neri Pozza, dal titolo ‘Hungry Heart’, dedicato proprio al cantante del New Jersey. Non a caso, Hungry Heart è anche il titolo di un brano di Springsteen del 1980. Il racconto di Nevo sarà parte di una raccolta che uscirà a settembre in ebraico, poco prima dell’uscita in italiano (in Italia lo scrittore classe 1971 è molto conosciuto).

Per la prima volta, una parte del racconto è stato letto al Ridotto: ci ha pensato l’assessore alla cultura, Marco Gulinelli, durante l’incontro moderato da Anja Rossi, insieme a Nevo e a Raffaella Scardi, traduttrice delle sue opere per Neri Pozza. Questa piccola anticipazione ha dato modo di entrare nel sugo di tutta il discorso: il rapporto tra lo scrittore e il ‘Boss’, Springsteen. Nel racconto, infatti, si parla di un padre con una "maledizione": per un motivo o per l’altro, non è mai riuscito ad assistere a un concerto del cantante statunitense. Una maledizione che, in realtà, perseguita anche lo scrittore. "Sono un suo fan da quando ho 18 anni – ha ammesso – ogni volta che ho provato ad andare a un suo concerto, è successo qualcosa: un’eruzione di un vulcano in Islanda, i biglietti non sono arrivati, sono stato bloccato dal traffico a Broadway. Ora sono a Ferrara e sto pregando per domani".

Tra gli scongiuri, Nevo ha spiegato che ha trovato in Springsteen l’ispirazione durante il periodo-Covid, in un momento di crisi personale: "Ero in casa, al buio, triste. Qualcuno mi ha consigliato di ascoltare il concerto di Broadway su Spotify. Così ho fatto: ridevo e piangevo. Springsteen è un grande raccontatore di storie". E ancora, "in Dancing in the Dark, dice: you can’t start a fire without a spark. Non puoi accendere un fuoco senza una scintilla. Bruce è stato la mia scintilla". "Nevo è il mio scrittore – ha aggiunto Gulinelli – il vostro scrittore. Letteratura e musica accompagnano la nostra vita è un grande onore avere questo connubio a Ferrara".